PERMACULTURA  – Possiamo cambiare il modo di vedere le cose 

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Emanuela Celauro

 PERMACULTURA 

Possiamo cambiare il modo di vedere le cose 

                         di Emanuela Celauro (manugea)                  

tempo di lettura stimato: poco più di 2 minuti

A Canelli (AT), presso  Cooperativa Agricola e Sociale MARAMAO, sta terminando il PDC corso di 72 ore di Progettazione in Permacultura in collaborazione con Ari (Associazione Rurale Italiana) Mulino dei Semi di Monastero B.da e ApS Dendros di Canelli, una cordata che connette diverse realtà tra la valle Bormida e Belbo e che vuole essere il  tentativo di creare rete e reinventare le prospettiva anche all’interno del fare. Un’ iniziativa che Maramao inserisce in un Progetto sostenuto da Fondazione Social di Alessandria e che vuole generare nuove pratiche comunitarie in ambito agricolo e sociale “Ri-innovazioni”  .

Sei weekend intensivi in cui si è parlato di suolo , di acqua, di costruzioni in paglia e terra cruda, di coltivazioni, di bisogni e necessità, di comunità, di sviluppo del sé e consapevolezza. Tre docenti di grande livello: Stefano Soldati, fondatore dell’Accademia di Permacultura nonché il primo a costruire case in paglia in Italia. Paolo Rosazza Prin, ingegnere aerospaziale e docente di Permacultura, Marco Pianalto, membro dello staff tecnico di Deafal ONG (organizzazione impegnata nella diffusione dell’Agricoltura Organico Rigenerativa) nonché idrotecnico a livello mondiale.

Che cosa è la Permacultura?

E’ un insieme di strumenti che permette di progettare e creare insediamenti umani sostenibili nel tempo. Integra armoniosamente l’uomo con l’ambiente e i suoi elementi (abitazione, alimentazione, risorse naturali, relazioni umane e sociali).

La Permacultura si può definire una sintesi di ecologia, geografia, antropologia, sociologia e progettazione. 

Una cultura umana non può sopravvivere a lungo senza la base di un’agricoltura sostenibile e una gestione etica della terra: questa geniale intuizione ha ispirato Bill Mollison nel coniare il termine, una sintesi di teoria e pratica che sistematizza e sviluppa gli elementi di diverse scienze ecologiche, aprendo nuovi orizzonti progettuali. 

 Nonostante i problemi del mondo siano sempre più complessi, le soluzioni restano di una semplicità imbarazzante.

Mi stupisce sempre questa frase di Mollison che insieme al suo allievo David Holmgren,  è della Permacultura il fondatore.

 

Permacultura non è un metodo agricolo di coltivazione biologica, è piuttosto uno sforzo collaborativo su scala mondiale per riprogettare il nostro impatto sulla Terra. E’ l’idea di Stefan Geyer, londinese, autore di un bellissimo testo, ahimè non tradotto in italiano, “Zen in the Art of Permaculture Design”, un piccolo libro di delicati fulmini e gentili terremoti. Stefan è anche un terapista Shiatsu, e la cosa mi accomuna, condividendo  molte delle sue riflessioni. La domanda che si pone e da cui parte è “di cosa ha più bisogno il mondo?”. 

Mi torna sempre alla mente Franco Arminio, un insegnante in primis, poi un poeta, scrittore, regista, che si definisce “paesologo”. Un campano in una terra, quella avellinese, comunque difficile, come molte delle province che uniscono incantevole bellezza e profonda contraddizione. 

Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, gente che sa fare il pane, che ama gli alberi e riconosce il vento. (……) Oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere, rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, al buio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza. 

Da questa breve lettura vi rimarranno molte domande e curiosità. In un’epoca in cui una semplice ricerca sul web può fornire spiegazioni di tutti i generi, sia corrette che non, se ci poniamo certe domande significa che viviamo la difficoltà di comprendere questo mondo che corre veloce e dove spesso tutto sembra corrispondere al suo contrario. Non resta dunque che informarsi, parlare con le persone, incuriosirsi. Cercare spiragli per comprendere, per divenire consapevoli. Sono numerosi in Italia, e anche all’estero, i corsi di Permacultura (PDC 72 h) e le formazioni più complete. Nei riferimenti in calce si possono trovare info varie. 

NOI SIAMO IL PROBLEMA. NOI SIAMO LA SOLUZIONE. Anche vicino a noi, attraverso pratiche di buon vicinato, di ricerca consapevole e tra i costruttori di nuovi modelli, come ad esempio Maramao e Dendros, si attiveranno nuovi corsi e nuove occasioni per lavorare collettivamente e condividere percorsi interessanti (in progetto workshop di Biochar e Biofertilizzanti, seminari di Comunicazione Non Violenta e metodi di lavoro sociocratico/ alias metodo del consenso etc….. questi solo alcuni desideri).

 

principali riferimenti: www.permacultura.it  / www.deafal.org / www.dendros.it  e pagine Facebook di Maramao 

 

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