Caro compagno civatiano ti scrivo….

per luciovalerio

di lucio valerio

Io non credo di mancare di rispetto a chi “prova a costruire alternative credibili e non velleitarie” anche perché anche io/noi stiamo provando ad incamminarci (da sinistra) per una strada che ha sostanzialmente lo stesso obiettivo quindi il problema non è in questo caso etico-morale ma tutto politico….
Bisogna ripartire da un programma di sinistra con obiettivi chiari e definiti e a quel punto, ma solo a quel punto, sono possibili le alleanze (e non il contrario si parla prima di alleanze e poi di programmi) … io penso che i vostri contenuti non siano troppo distanti dai nostri ma sono altresì fermamente convinto che è sbagliato il “posto” in cui li state portando avanti …
il pd è in preda ad una mutazione antropologica inarrestabile e voi rischiate di avere il ruolo di copertura a sinistra, la foglia di fico utile a far ingoiare al popolo che ha ancora nostalgie di una vecchia e gloriosa storia che la partita non sia finita… ma su temi per me non negoziabili la distanza che separa le posizioni di “sinistra” dal tuo partito o da quelli che ne interpretano la linea sono siderali:
1) difesa della proprietà pubblica delle aziende partecipate (ci si arrende solo di fronte all’evidenza e, nel caso, si possono costruire parntership congiunturali, ma la strada maestra non è in discussione)
2) una diversa idea di sviluppo e di politiche industriali smart, non basata sulla facile e ormai vecchia strada della cementificazione a tutti i costi e sulle grandi opere (sono laico non sono contrario per principio, ma non posso essere neppure favorevole per principio in nome di una religione che non condivido)
3) ridistribuzione della ricchezza (a favore dei lavoratori e del lavoro) che favorisca i consumi, attraverso una seria patrimoniale, la tassazione di transazioni e delle rendite finanziarie, ma non attraverso operazioni che fanno cassa penalizzando ulteriormente i comuni che sono gli erogatori di servizi per la cittadinanza
4) fine delle spese militari e della politica estera da media potenza globale (che esporta una democrazia che non ha e con le pezze nel culo)
5) difesa del lavoro e dei diritti, senza se e senza ma, mentre i profitti aumentano, il reddito da lavoro e da pensione arretra, lotta senza quartiere allo “scandalo della disuguaglianza”
6) introduzione del reddito minimo di inserimento (siamo gli unici a non averlo insieme alla grecia) e sviluppo dei sistemi di welfare che producono tutela, ricchezza e come dici tu anche sviluppo,
7) una politica economica europea che non si basi sul rigore e sui trattati (ttip, fiscal compact ecc.) ma sul new deal europeo e lo sviluppo
8) lotta alle leggi elettorali maggioritarie e liberticide (con alte soglie di sbarramento), introdotte in nome di un bipolarismo che manco esiste più
9) strenua difesa della costituzione e dei suoi principi ispiratori, tensione sociale ed etica alla loro effettiva attuazione.

Questi sono i primi punti che mi vengono in mente, ma se ne possono trovare facilmente altri, su questi temi ci si può confrontare (per capire come realizzarli con opportune politiche di governo) ma come dicevo sopra non sono negoziabili perché sono distintivi, il cuore di un futuro programma della sinistra in italia.
Si potrà non riuscire nell’operazione perchè questo è un paese conservatore vero… ma restano le mete a cui la nostra azione politica deve tendere se ci diciamo di sinistra e vogliamo essere coerenti con le dichiarazioni di principio….
Il dialogo tra le due anime della sinistra (quella che resta dentro il pd e quella che ne è fuori) è ancora possibile?
Onestamente, ma non ne son contento, credo che sia molto difficile, se voi restate nel posto sbagliato, nella “casa sbagliata” (il pd di renzi), qualcosa a sinistra si sta muovendo, presto per dirlo, ma quello che è certo è non parteciperete al dibattito che spero animerà il “percorso costituente” e sarà una perdita anche per noi (perchè aumenteranno le distanze e le polarizzazioni)…
Purtroppo è chiaro che la stagione delle coalizioni di centrosinistra è tramontata, bisogna ricostruire una sinistra forte per rimetterci al tavolo e riparlarne…. in questo momento rischiamo altrimenti anche noi di fare le foglie di fico perchè non avremo nessuna voce in capitolo per influenzare le decisioni nelle future maggioranze,
Alla prossima se non cambia qualcosa ho paura che vi toccherà fare da soli, comunque, come sai sono disponibile a parlarne… a presto compagno

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