di Luigi Altea, 19 novembre 2016
Walter Veltroni, Michele Santoro e Gad Lerner, voteranno Sì al referendum.
Si dice che San Paolo, dopo l’improvvisa conversione, cadde dal cavallo.
Di Veltroni, Santoro e Lerner si dirà, invece, che prima della conversione, salirono sul cavallo. Non sulla via di Damasco, ma in viale Mazzini a Roma.
A Saulo apparve il Redentore, ai tre esponenti della sinistra è apparso il rottamatore.
Chiamatele, se volete, coincidenze…
Saulo di Tarso rispose Sì, sapendo che, dopo la predicazione, lo avrebbe atteso il martirio.
I tre neo predicatori del renzismo, diranno Sì dopo aver apposto, in calce a un lauto contratto… non il segno della croce, ma la loro firma autentica…
Anche loro, comunque, scriveranno lettere ai romani, ma non ai Corinzi, ai Filippesi e agli Efesini… e neppure a tutti coloro che, non essendo iscritti all’AIRE, non potranno votare.
A parte gli scherzi, ognuno è libero di fare le scelte che vuole…
Non si può, peraltro, pretendere che tutti intendano il Servizio Pubblico come lo intendeva San Paolo… o come lo intende e lo pratica Gino Strada.
Ed è umanamente comprensibile che chi ha assaporato il gusto della “sinistra al caviale”, abbia qualche esitazione a militare nella sinistra alla… scatoletta di tonno.
Resta il fatto che, prima di santificare qualcuno… sarà opportuno attendere la conclusione delle sue opere.
Per valutare il rapporto di congruità e di coerenza tra le parole e i fatti, tra le promesse e i reali comportamenti…
C’è tutto un popolo di sinistra in cerca di una identità, bisognoso di riferimenti…
Forse sarà bene ricercarli non guardando indietro, o rivisitando qualche luogo oscuro del passato.
E neppure riascoltando qualche stonato trombone che tanto ci illuse.
Sarà molto meglio se ci rivolgeremo in avanti…
Perché l’identità non è solo origini e radici, è anche rami che si intrecciano, si espandono e si divaricano, alla ricerca della luce…