Compleanno

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Alfredo Morganti
Quando scende la sera
è come se scendesse
anche sul mio cuore:
è un velo di tenebre, un sipario
che oscura il mondo,
e rabbuia beffardo le passioni.
Vorresti allora resistere alla notte,
stringere in un pugno
i misteri e i dilemmi
che oscillano nel buio
e ti cingono d’assedio
come strani e inaccessibili guerrieri.
Scopri solo che resistere
ti appaga, che resistere funziona.
Non tenti la lotta, non combatti,
ma ti stringi in un angolo
e non offri il viso al nemico notturno.
Resti in attesa, in guardinga
attesa, che tutto passi, che il mostro
non ti ingozzi, che la sera non abbia
la tua testa. E poi mogio, immobile,
quasi imperturbabile, prendi sonno
e si scioglie la realtà ,
diventa sogno.
Alle luci del giorno ridesti
l’attenzione, scalpiti, perché in scena
torna la vita vera, chiara
sulla soglia, viva al dettaglio,
emersa trasognata dalla coltre.
Della notte non è nulla:
lontana, dileguata, i colori
si esaltano, e poi il vento chiaro,
fa un vortice dei riflessi
che inondano di luce l’animo.
Per poche ore il sole
levigherà di nuovo il mondo, la luce
scorrerà su bionde trasparenze
e tutto sarà terso, inoppugnabile,
lampante – prima che il buio
si riprenda tutto,
finché testardo
non renderà più nulla.
7 giugno 2021
Foto di Mia Ferraioli
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