Dalla sedizione alla seduzione

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

Dalla sedizione alla seduzione.

Il virtuoso processo evolutivo della presidente del Senato lascia presagire un esito finale particolarmente gratificante per l’interessata.

Maria Elisabetta Alberti Casellati, come la chiamano con un’abbreviazione gli amici, ieri ha avuto quasi un presagio.

Quando il Presidente Mattarella, ha annunciato che questo sarà il suo ultimo anno di mandato, Maria Elisabetta ha avuto un fremito, uno scuotimento sussultorio, che ha interpretato come un invito a prepararsi, e tenersi pronta.

Ma lei è già pronta!

Sono lontani i tempi dell’”adunata sediziosa davanti al Tribunale di Milano. Da allora tutto è cambiato: niente più gesti sconsiderati, mai più una mossa sbagliata, ma tanta moderazione pacatezza.

La senatrice Alberti Casellati ha messo in campo una sua efficacissima strategia della seduzione.

Sempre impeccabile, elegante, mai con un capello fuori posto, la mascherina in tinta a fare pendant con la camicetta o con le scarpe. E tanta gentilezza, tolleranza e affabilità.

I membri del Senato ne sono letteralmente ammaliati. Persino i bersaglieri si irrigidiscono al solo apparire della sua auto blu nel cortile del Quirinale, ancor prima che si apra la portiera.

Insomma la presidente è pronta, prontissima ad installarsi sul Colle più alto, anche domani.

Sarà forse per questo che il Presidente Mattarella, quando la incontra, istintivamente si infila una mano nella tasca sinistra dei pantaloni, rigorosamente bucata. Un buco d’ordinanza…

Ed è anche per questo che farebbe bene, per lui e per noi, a farsi fare un buco anche nella tasca destra, molto più largo. Un buco fuori ordinanza.

 

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