Autore originale del testo: Paolo Marchesani
Io non ho culto della personalità per nessuno, al massimo posso avere stima o apprezzamento per delle persone se riesco ad avere delle motivazioni.
Sono di ieri i risultati delle votazioni in Sardegna dove, seppure di stretta misura ha vinto una donna degnissima e preparata.
Una delle cose che ho apprezzato di Todde, è stato il non volere sul palco Conte e Scleyn.
Mi sembra giusto, la propaganda elettorale nazionale non deve inquinare il ragionamento sui problemi locali.
Ma la Todde aveva una arma segreta che la seguiva nei suoi incontri con la popolazione.
Lo tradiva un po’ il suo accento non propriamente sardo, anzi, molto emiliano, ma che, venendo da una storia antica (lui è un diversamente giovane come me), evidentemente, in modo umile, concreto, sapeva parlare della gente, alla gente.
Sì non ho il culto della personalità, ma Pierluigi Bersani, lo ammiro molto.
Ha fatto anche lui i suoi errori, ma, tra tutti quelli che sono sulla scena politica italiana di centro sinistra è il più credibile, il più dignitoso.
L’ accordo della Sardegna è figlio delle sue tesi e, giustamente è andato a sostenerle.
Ecco, il futuro della sinistra italiana, in questa fase storica, può essere solo quello.
Non so se Conte e i 5 stelle o i notabili del PD saranno alla altezza di Todde e Bersani.
