Alla tenda si accosta
il piccolo nemico
Dimitrios e mi sorprende,
d’uccello tenue strido
sul vetro del meriggio.
Non torce la bocca pura
la grazia che chiede pane,
non si vela di pianto
lo sguardo che fame e paura
stempera nel cielo d’infanzia.
E’ già lontano
arguto mulinello
che s’annulla l’afa.
Dimitrios – su lande avare
appena credibile, appena
un sussulto
di me, della mia vita
esitante sul mare.