Gianni Cuperlo: “gli Stati Generali assai attesi del Movimento 5 Stelle, dal Vaffa Day di piazze ricolme al governo”

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Gianni Cuperlo
Lo so che ci sono cose più importanti, prendetela come una nota di costume.
Sfogli un giornale, un quotidiano tra i maggiori, e incappi in due pagine dedicate per intero agli Stati Generali assai attesi del Movimento che ha scosso le fondamenta della politica irrompendo in Parlamento nel 2013 e trovandosi al governo cinque anni dopo.
Quello del Vaffa Day, di piazze ricolme, di una rivoluzione dolce fondata sull’idea dell’uno vale uno, senza gerarchie imposte, ma con la riscoperta della democrazia diretta della Rete destinata a spodestare presto o tardi la barbosa ritualità di una rappresentanza sepolta sotto le ceneri del secolo andato.
Sì, insomma, quelli.
Dicevo, incroci la doppia pagina loro dedicata e cosa trovi?
Uno schemino grafico ad albero, più o meno. Coi capi in testa, i volti più noti, a pilotare ciascuno la propria filiera di fedelissimi, coi nomi e cognomi bene in vista.
C’è chi sta con questo e chi preferisce quello.
E allora mi tornano a mente anni e anni di grafiche simili per i partiti del mondo di ieri, in primis quelli collocati a sinistra.
Un tempo le chiamavano correnti, a esser generosi, o filiere di potere, i più severi nel giudizio.
Oggi la metamorfosi del Movimento si compie e si completa in una ritualità all’apparenza fuori sincrono col labiale della piazza furente che tutto e tutti desiderava mandare a quel paese, cioè la formula era l’altra, più diretta del Vaffa.
Ecco per lo spirito di quella antica piazza forse può tornare buono il verso, a modo suo meno antico del labiale:
E il Cavalier,
del colpo non accorto
andava combattendo
ed era morto!
Auguri agli Stati Generali, perché di quella forza c’è bisogno, ma quanto sarebbe saggio se aprendo la prima sessione si alzasse uno – il capo, per dire – e dichiarasse soltanto “ragazzi, amici cari, non è mandando il mondo a Vaffa che lo si cambia perché può persino capitare l’opposto. Ok? Bene, adesso ripartiamo da qui!”
Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.