I banksters della troika e l’odore dell’euro

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Rosanna Spadini
Fonte: www.comedonchisciotte.org
Url fonte: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13789

Europa

di Rosanna Spadini

da comedonchisciotte.org

Il diavolo ora veste Troika, il braccio armato delle oligarchie tecno/finanziarie che governano il mondo, seminando povertà e terrore. Non è un incubo, è la realtà. E come Smaug, il drago magnifico dalle squame dorate, pianterà i semi della desolazione. Il tutto avviene nella perfetta indifferenza dei bradipi italici, quei 58% che si stanno godendo le vacanze, che però nel 2010 sfioravano l’80%: quando si dice porca troika.

Anche e soprattutto nell’indifferenza generale dei mass media, che diffondono ad arte i loro germi infetti della distrazione di massa, sostenendo le loro ipocrite verità. Almeno noi, consumatori privilegiati dell’occidente  consumistico, non meritiamo di essere sgozzati in diretta dall’Impero degli USA-Smaug, come sta succedendo nell’Iraq dell’ISIS, ma verremo spennati lentamente ed arrostiti sullo spiedo della recessione, fino a che ci degusteranno definitivamente con una manovra “lacrime e sangue”, e ci prescriveranno la fine della Grecia.

Un club esclusivo di poche migliaia di persone, non elette democraticamente, decide i destini di intere popolazioni, riesce a manipolare i mercati finanziari e ad imporsi sulla politica degli Stati. Questa “nuova classe” al potere, da cui dipendono i nostri destini, sono “i padroni del mondo”, sono quelli che guidano i giochi nelle banche centrali e nei grandi istituti commerciali, gli innominati chiamati “bankster”, neologismo in Italia tabù, nato dalla fusione di banker + gangster, ma comparso perfino su una copertina dell’Economist, nel luglio del 2012  (Luca Ciarrocca, I padroni del mondo).

Per l’Italia dice Aldo Giannuli: “non è affatto improbabile che ci si debba preparare ad una nuova tempesta dello spread per ottobre-novembre. I primi guai per Renzi verranno in quei mesi in cui, comunque vada, tempesta dello spread o no, lui sarà costretto  dai diktat europei a fare una finanziaria ben diversa da quella di cui sta parlando. L’’era renziana’ sarà di breve durata.” E ancora “Renzi ha un unico registro espressivo: l’arroganza, è troppo scoperto nel suo ruolo di imbonitore televisivo, non è capace di mediare su niente e con nessuno, tratta gli alleati come pezze da piedi, è troppo provinciale e non esiste sul piano internazionale, è frenetico ma non tempista e, soprattutto, non ha a sua disposizione l’enorme apparato propagandistico del Cavaliere, a cominciare dalla reti Tv. Il suo stile mezzo boy scout e mezzo tamarro può funzionare per un po’, ma si esaurisce presto e sicuramente dura molto meno di 20 anni.”

Giannuli è un grande scrittore, ma ha dimenticato alcune informazioni chiave. Renzino il Magnifico è stato il terzo Presidente del Consiglio non votato da nessuno, dopo la caduta del governo Berlusconi del novembre 2011, in seguito all’aumento allarmante dello spread (pilotato ad arte da un intervento speculativo delle banche tedesche). L’andamento dell’economia reale e dei conti pubblici dell’Italia crolla con il governo tecnico Monti, il “salvatore della patria” che, imposto da Napolitano (garante dei poteri forti) non ha salvato una fuffa, anzi ha segnato il collasso  dell’economia italiana, che è precipitata verso la recessione.

Missione compiuta da parte del “deus ex machina” proveniente da Goldman Sachs, nominato da Napolitano senatore alla velocità della luce, per poter diventare premier. I risultati del Governo Monti sono stati senza dubbio i peggiori degli ultimi 17 anni:  PIL: meno 2,0%; Disoccupazione:un aumento di ben l’1,5% in più della media Europea; Debito pubblico: la forbice s’è riaperta come mai successo prima,  interrompendo una tendenza alla riduzione che durava da 5 anni ininterrotti; Inflazione: riparte interrompendo una dinamica tutto sommato positiva;- Produzione industriale: arriviamo al -4%; Deficit pubblico: non v’è stato alcun risanamento visto il deficit al 3% .  Cosa c’è di strano?  L’ex premier lo ha anche annunciato con orgoglio, vantandosene,  durante un’intervista alla CNN: “In Italia stiamo distruggendo la domanda interna”.  Urrà !!    https://www.youtube.com/watch?v=LyAcSGuC5zc

Quanto  a Lorenzino,  Giannuli sembra attribuirgli la responsabilità dell’entrata in recessione dell’Italia, ed anche Moddy’s scrive che Renzi ha fallito tutti gli obiettivi economici che aveva previsto di raggiungere nel 2014 e per conseguenza nessuno dei miglioramenti di bilancio dello Stato italiano si realizzerà. Però ci sono due cablo di Wikileaks molto curiosi, uno di natura “confidenziale” dell’aprile 2008, in cui l’Ambasciatore USA a Roma (Ronald Spogli) fornisce al Segretario di Stato USA (Condoleezza Rice) un quadro dell’andamento della campagna elettorale italiana.

L’Ambasciatore scrive: “L’unica apparente differenza politica fra Berlusconi e Veltroni appare essere il loro approccio al precariato, ma perfino quella differenza è più che altro retorica”.

Il secondo cablo, classificato “segreto” detta il vero e proprio programma di governo “a prescindere da chi vince”, con tanto di indicazione dei Ministri.  Quindi l’agenda di governo sembrava scriverla l’Ambasciata USA, già ai tempi di Berlusconi/Veltroni, e secondo voi ora chi dovrebbe scriverla? Renzi, con la sua rete di amicizie particolari in USA e in Israele (Carrai, Serra, Gutgeld, Bernabè, Kerry e, sopra tutti, Michael Ledeen) era l’uomo giusto, e già la UBS “società di servizi finanziari” con sede in Svizzera e Stati Uniti,  sul sito ufficiale nel gennaio 2014, individuava già Renzi quale capo del governo. Con Renzino, gli USA hanno effettuato la soluzione finale: il rottam’attore ha definitivamente rottamato la sinistra italiana, oltre che impegnarsi strenuamente nel rottamare la democrazia (http://ilcappellopensatore.it).

Per capire chi sono i mandanti dell’omicidio, basta volgere l’attenzione verso il drappo stellato UE. Infatti il sistema europeo delle banche centrali (SEBC), che ha  al vertice la BCE e che detiene la sovranità monetaria, è un sistema assurdo, dettato da un fondamentalismo liberista. La BCE decide la quantità di moneta da immettere in circolazione, a propria totale ed insindacabile discrezione, avendo come obiettivo unicamente il controllo dei prezzi e dell’inflazione (non già la piena occupazione, guarda caso). In sostanza tutta la moneta emessa nell’Unione Europea è ad appannaggio esclusivo delle banche commerciali e costituisce nella sua totalità una “moneta privata-debito”. Le nazioni si finanziano unicamente emettendo obbligazioni sui mercati dove le banche commerciali, spesso proprio quelle che votano le decisioni di BCE, ricomprano il debito con enormi profitti. Viene da sé che, a qualsiasi persona sana di mente, questo sistema apparirà immediatamente demenziale, posto che è chiaro che, essendo tutta la moneta circolante un debito, lo stesso non sarà mai estinguibile e gonfierà anno dopo anno proprio il debito pubblico delle nazioni (ma va!). Il debito aumenterà in misura direttamente proporzionale alla quantità di moneta emessa nel sistema, solo l’esproprio del risparmio privato potrebbe consentire saltuarie discese (non saranno mica le privatizzazioni?)

Ora, se la scusa di tutto questo è il controllo dell’inflazione, come codificato nei Trattati, occorre fare una riflessione semplicissima (peraltro un’inflazione bassa conviene più ai bankgster e che all’economia reale). Ma in questa drammatica crisi economica perché la BCE non stampa moneta esente da debito, invece che imporre agli Stati politiche di austerità dal costo sociale immane? È la domanda delle cento pistole (ironia della sorte anche le pistole erano monete, usate da D’Artagnan e i 3 moschettieri). La risposta alla domanda è semplicemente questa: perché i Trattati lo vietano!! (quando si dice la coincidenza). Basterebbe modificarli, ma ciò non è possibile.  Nonostante ciò le politiche demenziali di austerità proseguono.

Insomma siamo di fronte ai talebani della moneta. L’UE, per pura ideologia d’interesse, uccide la propria popolazione rifiutandosi di cambiare le regole. (Marco Mori, I talebani della moneta)

Questo è il progetto dei bankster  che dominano il mondo. Ed è anche il progetto del nostro supremo sovrano/bankster  della BCE. Infatti quando la BCE stampa denaro, poi non lo regala,  ma lo addebita, cioè lo presta a interesse, e questa è una truffa bella e buona, questa è “USUROCRAZIA”, un potere fondato sull’usura, questa è associazione a delinquere, è falso in bilancio, ed anche istigazione al suicidio. L’usura infatti è una forma subdola di omicidio, perché distrugge la dignità stessa degli esseri umani, li mortifica al punto da indurli al suicidio. Il progetto mira sapientemente a provocare il declino del potere di un popolo sovrano, che inizia con la perdita della sovranità monetaria e continua poi col passaggio dei monopoli dal pubblico al privato, ovvero le famigerate privatizzazioni. Un film già visto in tanti altri paesi del mondo: Brasile, Cile, Argentina, Filippine …  Ora tocca ai paesi Piigs dell’Europa. Ora tocca a noi.

Così la triade satanica Monti – Letta – Renzi ha  affondato definitivamente l’Italia, ha pienamente realizzato il suo progetto criminale, senza che nessuna forza politica sia stata in grado di organizzare una mobilitazione trasversale che potesse almeno frenare la recessione, accendere le coscienze, affrontare l’emergenza ormai dilagante. Pochi intellettuali hanno saputo adeguatamente rispondere, cercando di divulgare le verità scottanti di un golpe che viene da lontano, ma che ha come sua arma letale l’euro, ma sono stati spesso relegati nelle catacombe del web, oppure invitati in qualche talk show di nicchia.

Per ora non s’intravede nulla di quello che successe in Argentina nel 2001,  quando, sulla spinta delle proteste popolari, il governo decise di dichiarare default sul debito estero denominato in dollari, che ammontava a circa $95 miliardi, e i suoi maggiori rappresentanti furono costretti a scappare in elicottero dal paese per evitare il linciaggio.

Invece sembra quasi di sentire il rombo degli elicotteri e il Colonnello Bill Kilgore che dice  a  Lance B. Johnson, mentre la squadriglia di cacciabombardieri F-5 sta sganciando vagonate di napalm su un villaggio vietnamita:  “Il napalm, lo senti? Non c’è niente al mondo che abbia questo odore.  Mi piace l’odore del napalm al mattino. Una volta abbiamo bombardato una collina, per dodici ore, e finita l’azione siamo andati a vedere. Non c’era più neanche l’ombra di quegli sporchi bastardi. Ma quell’odore… sai quell’odore di benzina? Tutto intorno. Profumava come… come di vittoria“. (Apocalypse Now, di F. Ford Coppola) 
O meglio profumava  come di morte, come … l’odore dell’euro.

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Rosanna Spadini

Fonte: www.comedonchisciotte.org

16.08.2014

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