di Maria Boscarol – 27 marzo 2019
UNO SFOGO. UNICAMENTE UNO SFOGO.
Non “sparo” più di tanto sul M5S e il motivo è presto detto: se il Pd avesse avuto alla guida qualcuno con esperienza, umiltà, capacità, intelligenza … a mio modesto avviso le cose sarebbero andate diversamente.
Invece di lasciare il Movimento in balìa di quello sciacallo legaiol/fascista, una guida lungimirante e saggia avrebbe condotto i grillini a più miti consigli. Così non è stato, dal momento che lo sbruffone di Rignano si è sentito “ferito nell’onore” e da buon vendicativo qual’è ha portato il Pd, e quel ch’è peggio il Paese tutto, al punto in cui siamo.
Avevano teso la mano al Pd, il quale con la supponenza e la tracotanza che contraddistingue lo sbruffone, respinse una qualsivoglia collaborazione mettendo il Paese nelle condizioni attuali. Non venga a dirmi ora lo sbruffone, che è stata una sua “vittoria”… Vittoria de che? Per averci rifilato la destra più becera che potessimo immaginare ? Sarebbe questa la sua “vittoria” ??
Per cui, no, non me la sento di mitragliare i grillini oltremisura.
Il nostro Max proponeva un appoggio esterno: sarebbe stato tanto disdicevole ? Non credo proprio. Ecco quanto ebbe a dire in un’intervista criticando la classe dirigente dei dem: “Ha consegnato il Paese alla destra, l’ascesa della Lega è colpa sua.”
E infine: “Se Togliatti dialogò con Guglielmo Giannini, fondatore dell’Uomo Qualunque, il centrosinistra può dialogare con Luigi Di Maio.”
Lo so, con i “se” e con i “ma” non si va avanti, sono la prima a dirlo. Questo mio, è soltanto un pensiero che non mi lascia mai. Uno sfogo che volevo condividere con voi. Prendetelo per quello che è.
Grazie.