Giorgia Meloni completa la trilogia cromatica dei futuri leader del nostro paese.
Il bianco, il verde e il nero.
Fino a qualche tempo fa, gli italiani, bene o male, riuscivano a vivere.
Dopo che il bianco ha fondato Italia Viva, gli italiani hanno cominciato a morire come mosche.
Senza dubbio è solo una circostanza, ma Renzi cala nei consensi, e pensa di cambiare nome al suo movimento con Italia Vivacchia.
Vivere in Veneto e in Lombardia, da molti decenni era quasi una pacchia.
Da quando il verde ha chiesto i pieni poteri, è scoppiata la pandemia.
E’ un’altra circostanza, certamente, ma anche Salvini, dopo aver toccato il picco, ha imboccato la discesa, anche se mantiene ancora nascosti moti poderi.
Vista la situazione, Giorgia Meloni ha spostato molto più in alto le sue ambizioni.
Diventare podestà di Roma, sedersi un giorno con la destra al tavolino dei vincitori, o giocare con Salvini a chi arriva premier, per lei sono ora prospettive di nessun interesse.
Galvanizzata dai sondaggi sempre più favorevoli, Giorgia Meloni punta ora molto più su.
Fin dove voglia arrivare, credo non lo sappia ancora neppure lei.
Per questo, come avrete notato anche voi,non si stacca mai dal telefonino.
Anche per strada, o salendo le scale, e perfino in mezzo al traffico, tiene sempre il cellulare appoggiato all’orecchio.
Starà parlando con Putin, con Bolsonaro o con Orban, per ricevere consigli?
No!
Pare sia costantemente collegata col suo suggeritore.
E quando si sposta da una parte all’altra della strada, non è certo per schivare i passanti, ma per trovare il miglior segnale possibile.
Per cercare un punto in cui ci sia un po’ più di camposanto, e non perdere la connessione diretta con lo Spirito del Duce.