INAMMISSIBILE
Questo il verdetto della Corte costituzionale rispetto al #referendum sulla legge elettorale, per trasformare il sistema in interamente maggioritario uninominale a turno unico (c.d. first-past-the-post).
Attendiamo le motivazioni, ma l’esito non era imprevedibile. Probabilmente la Corte avrà ritenuto che in caso di vittoria dei Sì la normativa residua potesse presentare qualche problema di immediata applicazione. E questo è da trent’anni un motivo di inammissibilità.
Qualche dubbio ci poteva stare perché la giurisprudenza è stata, negli anni, un po’ ondivaga, ma questo era l’esito maggiormente prevedibile.
Certamente per la maggioranza, impegnata nell’approvazione di una legge elettorale interamente proporzionale, è una buona notizia. Evita possibili contrapposizioni con la volontà popolare.
Naturalmente, non si faranno attendere prese di posizione di forte critica alla Corte da parte delle forze politiche che avevano proposto e sostenuto il referendum. Ci permettiamo di ricordare come le istituzioni di garanzia (tra le quali certamente la Corte) non debbano essere portate in mezzo all’agone politico (cosa che purtroppo in passato è troppo spesso avvenuto).
