La Cirinnà vista da un attivista del M5stelle

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: dal diario fb di Sabrina Liberatoscioli
Fonte: dal diario fb di Sabrina Liberatoscioli

dal diario di Sabrina Liberatoscioli – 17 febbraio 2016

La Cirinnà è stata presentata dal PD.

Il M5S ha da subito affermato che l’avrebbe votata così com’era.
Mezzo PD invece no.
Mantenere la linea iniziale avrebbe perciò significato, qualora fosse passato anche un solo emendamento, dover votare NO a tutta la legge, rischiando di affossarla.

Il M5S aggira l’ostacolo con la libertà di coscienza e il risultato è che, come da copione, il M5S viene accusato di fare marcia indietro. Anche assicurando che il 95% di loro avrebbe votato la legge così com’è, stepchild adoption compresa.

Il PD invoca la stessa libertà di coscienza ed è bravo, bello e democratico.

Il M5S, a fronte degli oltre 5000 emendamenti della Lega, NON presenta NESSUN emendamento e quando, per evitare l’antidemocratico canguro, la Lega ritira la maggior parte dei suoi, lasciandone solo 500, chiede di votarli. Con voto palese.

Risultato? Il M5S ha tradito gli elettori e appoggia la Lega.

Per le riforme costituzionali si sono votati anche 900 emendamenti al giorno. In due ore quei 500 si sarebbero votati e bocciati.
Con i voti del M5S.

Ma, siccome era il PD a NON essere certo di avere tutti i voti, è intervenuta SEL per far sospendere la seduta e fargli prendere tempo.
La seduta è stata sospesa con i voti di PD, SEL e Verdini-boys.
Ma, ovviamente, la colpa è del M5S.

E’ vero. Il M5S ha le colpe di sempre: quella di voler mantenere coerenza e onestà. Quella di non voler fare giochetti sulla pelle degli italiani. Quella di pretendere il rispetto delle regole anche quando vanno contro i loro interessi.

un attivista

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