di Alfredo Morganti – 15 giugno 2018
Ho letto su FB uno che ‘premetteva’ di essere di sinistra, progressista, ecc. ecc., ma diceva di appoggiare in modo incondizionato Salvini sulla questione immigrazione. Si tratta dello stesso Salvini che, proprio ieri, a proposito dell’Aquarius, dichiarava che “la nave arriverà in Spagna, non possono decidere dove iniziare o finire la crociera”. Coloro che ‘non possono decidere’, ovviamente, sono per primi i disgraziati raccolti in mare prima di affogare e che adesso sono sballottati dalla corrente come ossi di seppia. Intanto i medici e il personale di bordo della nave postano foto che rappresentano abbastanza bene lo stato di prostrazione degli emigranti ospitati. Ustioni da sole, vomito e nausee, corpi ammassati sul ponte, cicatrici fresche sulla schiena, forse le frustate ricevute in Libia o chissà dove.
Pensate, per dire, a 600 persone che hanno la necessità di usufruire dei servizi igienici. E pensate a noi, che quando andiamo in viaggio disdegniamo persino il bagno comune al piano. Immaginate di trascorrere giorni e giorni in tali condizioni di prostrazione. Ustionati dal sole, costretti a zigzagare nel Mediterraneo senza nessuno che vi accolga, ridotti a corpi sulle cui vite si giocano azzardate partite politiche. Buoni solo come forza lavoro sennò scartati. Mentre noi ci infuriamo perché la metro ritarda o l’aria condizionata del bus è spenta. Magari l’Aquarius è stata affiancata da qualche nave Costa. E dai ponti, riconoscendola, avranno fatto pure dei selfie e, mentre suonava l’orchestrina del Titanic, c’è chi avrà detto: premetto che la solidarietà umana è a prescindere, ma un’invasione proprio no! Ci mancava solo un esercito industriale di riserva adesso che il calciomercato entra nel vivo. Non vorranno mica raccogliere i pomodori al posto nostro? Sarebbe un insopportabile affronto. Poi dice che uno si butta a destra!