La sinistra in Europa si costruisce a partire da cose concrete

per Vecchia Talpa
Autore originale del testo: vecchia talpa
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di Vecchia Talpa  22 marzo 2016

Con il Turbo QE Draghi e la BCE finanziano le banche private con l’obiettivo che queste debbano, senza vincolo alcuno, acquistare titoli sovrani degli Stati. Le Banche cioè prendono ad interesse zero e ricevono interessi al 3-4%.
Questa contraddizione è sintomatica del sistema neoliberista, ma passa come se fosse normale e naturale che sia cosi.

Se invece si capovolgesse il teorema, senza per questo essere nè complottisti, nè rivoluzionari, ma rimanendo sempre nell’ambito capitalistico, ma riformista.

La Bce invece di dare soldi alle Banche perché non li presta direttamente agli Stati e questi si impegnano ad applicare un Piano generale Europeo per lo sviluppo e il lavoro?
Non a fondo perduto ma con precisi obiettivi a scadenza puntuale e concordata.
Portare il tasso di disoccupazione al 5% in tutta Europa. Il piano dovrebbe essere caratterizzato da interventi finalizzati agli investimenti in settori di pubblica utilità, alla riconversione ambientale delle produzioni, al risanamento dei territorio e al riequilibrio ecologico dei territori, alla ricostruzione di scuole, edifici pubblici con caratteristiche di antisismicità e alla autonomia energetica, allo sviluppo di un welfare universalistico con standard simili in tutta Europa, al finanziamento della riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore.
Queste misure determinerebbe la crescita dell’occupazione e l’uscita dalla deflazione attraverso un finanziamento a costo zero da parte della Bce.
Una sorta di Piano Marshall Europeo per il lavoro.
Per uscire da questa Europa e per costruire una Europa dei popoli non occorrono chiacchiere e populismi da accattoni.
Occorrono cose concrete e dirette, scelte univoche verso settori della popolazioni contro il capitale della speculazione.
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