Liliana Segre: “Al referendum voterò No, il Parlamento non si riduce solo a costi e poltrone”

per Gian Franco Ferraris
Fonte: Huffingtonpos

La senatrice ha inoltre dichiarato che non continuerà più con la sua testimonianza di sopravvissuta dell’Olocausto: “Continuerò a parlare in pubblico, se ne avrò le forze, ma non ripeterò più la mia testimonianza

“Mi pare che la questione venga un po’ troppo drammatizzata. Ci sono buone ragioni sia per il Sì sia per il No. Io alla fine mi sono orientata per il No soprattutto in coerenza con il mio atteggiamento generale verso il Parlamento. Sono entrata al Senato in punta di piedi, onorata e sorpresa della scelta del Presidente Mattarella che, come ho sottolineato più volte, ha un profondo valore simbolico e trascende la mia persona. Sono entrata come si entra in un tempio perché il Parlamento è l’espressione più alta della democrazia. Quindi sentir parlare di questa istituzione che fa parte della mia religione civile come se tutto si riducesse a costi e poltrone, è qualcosa che proprio non mi appartiene”. Con la sua proverbiale serenità, Liliana Segre, senatrice a vita, sopravvissuta all’Olocausto, annuncia la sua scelta per il referendum in una lunga intervista su Repubblica.

Tra l’altro ribadisce anche che “continuerò a parlare in pubblico, se ne avrò le forze, ma non ripeterò più la mia testimonianza. La mia vita è caratterizzata da fasi e da tempo sentivo che questa fase, durata circa 30 anni, doveva finire”:

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