O Roma o morte!

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

di Luigi Altea – 13 febbraio 2018

Matteo Renzi è molto preoccupato per i sondaggi che si rifiutano di salire.

Piero Fassino cerca d’incoraggiarlo in ogni modo.

Tutte le mattine è il primo ad avvicinarsi al segretario, per sussurrargli all’orecchio amorevoli consigli e parole di conforto.

Fassino, però, è così magro, e il suo alito è talmente freddo, che Renzi è costretto ad allontanarlo subito, per paura di buscarsi un raffreddore.

Piero non sa più cosa inventare per far contento il capo, che sembra non apprezzare granché le sue attenzioni.

I gianduiotti fanno ingrassare, la bagna è troppo cauda, i tartufi evocano Cuneo ed Emma Bonino, che è un’alleata, ma è anche una che porta via voti e seggi…

Insomma, al Nazareno non regna il buonumore.

Alcuni dirigenti, particolarmente pessimisti, temono che, continuando così, il PD rischi di non farcela a superare il 41% delle Europee.

Qualche disfattista, inoltre, è arrivato ad ipotizzare un risultato addirittura inferiore, seppur di pochissimo, al 40%, ottenuto dal Si’ nell’ultimo referendum.

A questo punto serviva un’idea, capace d’invertire l’andamento della campagna elettorale.

Ci ha pensato Fassino, con un’autentica trovata: inserire, nel programma del PD, la proposta di riportare la Capitale d’Italia a Torino!

O Roma o morte! O Roma o morte!: ha ripetutamente gridato, per tutta risposta, un Matteo Renzi, in preda ad un impeto di scontrosità fiorentina.

Figuriamoci, Torino…

Proprio adesso…

E poi, con tutto il rispetto, le colline piemontesi non reggono il confronto con i fatali colli di Roma…

Come sarebbe possibile, a ridosso dei ghiacciai, coltivare calde ambizioni d’imperiale romanità?

Chi oserebbe, da una città austera, sobria, quasi sparagnina, promettere più bonus per tutti?

Proposta respinta, se ne attendono altre.

E intanto si avvicina il 4 Marzo.

L’ottimismo della volontà mi ha imposto di mettere al fresco una bottiglia.

Il pessimismo della ragione mi sta preparando a rallegrarmi delle disgrazie di coloro che odio, con tutto il mio cuore.

Vi prego…non storcete il naso.

Il contrario dell’amore è l’indifferenza, non l’odio.

L’odio è un sentimento forte e nobilissimo.

Odiare è semplicemente un modo di amare altrimenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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