Oltre

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

di Luigi Altea, 26 luglio 2018

 

De mortuis nihil nisi bonum.

Dei morti bisogna parlare soltanto bene. Altrimenti è meglio non parlarne.

Ma come si fa a tacere?

Il de cuius ha messo il suo straordinario talento al servizio dei potenti, riuscendo benissimo, e in breve tempo, a renderli ancora più potenti e più ricchi.

Solo un genio come lui poteva riuscire ad azzerare gli enormi debiti accumulati negli anni dagli azionisti, senza far sborsare a questi neppure una lira.

Non credo che un lavoratore qualsiasi sia mai riuscito a far pagare anche soltanto una rata della lavatrice, al vicino di casa.

Di lui ricorderò sempre le immagini che la Tv trasmise sulla visita che fece, assieme all’allora Presidente Monti e a John Elkann, allo stabilimento Fiat di Melfi.

Quelle immagini mi ricordarono altre immagini, in bianco e nero, di un periodo buio che speravamo aver superato per sempre: operai, tutti uguali, con la divisa d’ordinanza lavata e stirata, senza un capello fuori posto, allineati e composti davanti al Duce.

Ho recuperato una foto di quell’evento.

Osservate i volti degli operai.

Sembrano le facce dei pazienti, nella sala d’attesa di un dentista.

Sanno che, con un po’ di anestesia, non sentiranno molto male.

Sanno anche, però, che usciranno dall’ambulatorio con un dente in meno.

Sempre con un dente in meno…

Era palpabile che su quella adunata, convocata dai vertici aziendali, così ordinata, così disciplinata, pesava greve la cappa del ricatto.

Avrete lavoro se rinuncerete ai diritti, avrete salario in cambio di minor dignità.

 “Non arroccatevi alle vecchie tutele”, fu gridato dal palco.

Applausi!

 “ Lavorerete tutti di più, anche di notte anche il sabato e la domenica”.

 Applausi!

Fuori i dai cancelli, i sindacalisti “cattivi” della CGIL venivano tenuti a bada dalla polizia.

Occorreva e occorre stravolgere persino il senso delle parole.

E capovolgere la storia…

Modernità vuol dire minori diritti…

Riforme vuol dire minori tutele…

Competitività vuol dire più bassi salari…

Aver coraggio vuol dire imporsi sui più deboli…

Avere “visione” equivale ad immaginare confini sempre più vasti per l’impero brutale del Capitale.

Condurre una “strategia vincente” corrisponde ad attivare un meccanismo che riduce l’uomo a semplice numero, a mera quantità.

Nella profondità del disagio di questo meccanismo, le vite degli oppressi vengono consumate per alimentare l’opulenza della famelica Finanza.

Ecco l’insuperabile genialità di chi ha saputo guardare oltre.

Ma oltre non c’è niente.

Oltre l’uomo non resta nulla.

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