di Fausto Anderlini – 6 marzo 2019
La navetta
Larga parte dei militanti di Mdp, e forse anche non pochi della ‘sinistra dispersa’ sul limitare del bosco, sono andati a votare Zingaretti, probabilmente contribuendo a determinarne il boom.
Era logico aspettarselo. Tutte le figure più in vista avevano esternato circa l’importanza che Zingaretti facesse sua la posta. D’Alema si era spinto a un endorsement molto netto. Nei fatti dietro la ritrosia formale e i distinguo erano inviti ad andare. Sicchè anche chi aveva dei dubbi ha sciolto la riserva.
E poi la tendenza in atto da qualche tempo è quella di prender parte ad ogni occasione di ‘esserci’, e questa delle primarie, pure metodologicamente esecrate, era una di queste occasioni. Come la manifestazione sindacale, il corteo milanese, le elezioni regionali….
Comunque sia l’effetto che ne consegue è rilevante e segna un cambio di fase. Anche se si è ben lungi da un ‘rientro’ nel Pd nei fatti è un’investitura fiduciaria nel Pd zingarettiano de-renzizzato. Comunque vincolante, sebbene fino a prova contraria.
Per il momento Mdp è nella ‘terra di nessuno’. Meglio: in una delle varie ‘terre di mezzo’. Si era formata per andare a prendere e riadunare i compagni smarriti nel bosco. Che poi, una volta riassemblati in una folta retroguardia militante minoritaria, sono andati a votare Zingaretti. Un tram chiamato desiderio. Una navetta che ha fatto la spola.
Ora che il big bang del Pd non c’è stato bisogna rideterminare l’approdo e le stazioni intermedie. Per intanto, anche se dubito Zingaretti si profonderà in ringraziamenti, sarebbe importante evitare che si ripeta lo stesso film. Che come si usci alla spicciolata così si rientri.
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di Fausto Anderlini
Zingarandia
Escludendo gli Zingari felici del compianto Claudio Lolli (canzone anarchica, intimista e secessionista) e tenendo in stand by Il cuore è uno zingaro di Nicola di Bari (valida per ogni evenienza) questa Zingara zanicchiana sembra meglio interpretare il moto che ha spinto ai gazebo. Una innamorata delusa e bisognosa di speranza. Una chiromanzia interlocutoria valida anche come scaramanzia. Per mettere le mani avanti o metterglielo/a in mano. O prenderlo/a in mano. Non si sa mai. Tutto può accadere. Prendi questa mano Zingaro e dimmi che destino avrò….