di Luigi Altea 7 febbraio 2016
Siccome non saranno più invitati neppure alla Festa dell’Unità, i “giapponesi” del PD che ancora combattono in difesa della Ditta, sono fin d’ora tutti invitati alla Festa sotto il pero…
Incuranti dell’ammonimento di Bertolt Brecht, e sordi agli appelli di migliaia di militanti, i nostri imperterriti eroi hanno continuato a marciare contro il nemico… salvo accorgersi, solo ora, che il nemico aveva conquistato le prime posizioni e marciava assieme e davanti a loro.
Caro Bersani, no, il tuo non può essere il partito di Cuffaro!
Carissimo Segretario, per favore, scendi anche tu dall’albero.
E’ là, sotto il pero, che da tantissimo tempo ti stiamo aspettando.
Là ci eravamo lasciati e là ci ritroveremo, per riprendere, se vorrai, il cammino.
La nostra storia non può finire tra i rami e il fogliame di un albero…
La Storia della Sinistra non finirà mai, perché intatta è la sua voglia di resistere e infinita è la sua pazienza di ricominciare…