di Pina Fasciani – 7 marzo 2018
La sinistra è stata sconfitta, mai così rovinosamente.
Le analisi vanno fatte seriamente, non rimosse, perché dalla comprensione dei perché e degli errori si può ritrovare il bandolo di una rigenerazione.
Ho già scritto su questo il mio pensiero, non lo ripeto.
Ciò che mi preme dire oggi è che LeU, appena nata, parte con 1.120.000 voti , 14 deputati e 4 Senatori. Volevamo di più, ci aspettavamo di più, ma un seme lo abbiamo messo. Questo volevamo, sapevamo di correre in salita e contro vento, che sarebbe stata dura riseminare laddove il terreno era stato bruciato.
Questo è quello che siamo oggi, da qui si riparte, le nostre idee, il nostro compito rimane integro, finché nel mondo esisteranno le diseguaglianze la sinistra vive in natura .
Dopo il voto ora è il momento più difficile.
Per i meccanismi diabolici di questa legge elettorale i vincitori delle elezioni non possono governare se non alleandosi.
Il M5S è il primo Partito.
Il centrodestra la prima coalizione.
Il Presidente della Repubblica si muove in un contesto complicato per consegnare un governo al Paese. Bisognerebbe lasciarlo libero di valutare, senza diktat preventivi, in particolare da parte di chi ha perso.
Questione di rispetto innanzitutto.
Un contesto al cui centro deve esserci la sorte di questo Paese, non delle singole sopravvivenze.
Con il voto gli italiani hanno dato una indicazione chiara, vogliono voltare pagina.
Bisogna raccogliere questa indicazione, chi fa finta di niente, e si arrocca più per vendetta che per lucido ragionamento politico, è cieco.
LeU ha già detto che non sosterrà nessuna soluzione di destra.
Un punto chiaro , inequivocabile,fermo.
In Parlamento, valuterà le proposte di quelle forze che vincendo le elezioni, fuori dalla destra, hanno l’onere di formulare proposte per trovare alleanze e formare il governo.
I 5 stelle hanno questo onere.
Noi valuteremo, se in base alle nostre idee, sul lavoro, contro la precarietà, sulla scuola, sul fisco, sulla sanità, per la giustizia sociale, ci sono le condizioni per un sostegno, un appoggio…troveremo le formule più giuste.
Noi non staremo a guardare, noi siamo in campo con le nostre idee e ci siamo per trovare le strade per farle vivere.
Quindi, dobbiamo andare a vedere, non si offrono alibi a nessuno. Che nessuno possa dire domani “cari cittadini voi ci avete votato, abbiamo vinto, ma ci hanno impedito di governare”.
I 5 stelle ora dovranno scegliere quali sono i punti su cui chiedono le alleanze. Se offrono punti su cui è impossibile trovare una mediazione vuol dire che giocano sporco, lo fanno per cercare l’alibi e fuggire dalle proprie responsabilità. Se viceversa offrono un terreno di possibili mediazioni, su contenuti a noi congeniali, allora sarà arduo dire di no. Arroccarsi, chiamarsi fuori a prescindere, sarebbe un errore politico , sarebbe incomprensibile agli occhi innanzitutto dei cittadini,
con il rischio di offrire quegli alibi che taglierebbero fuori definitivamente la sinistra dalla storia di questo Paese.
Siamo una forza responsabile, seria.
A noi sta a cuore il Paese, non i singoli destini.
Chi ha ancora occhi per guardare lo faccia e lo faccia ora, prima che sia troppo tardi .
Pina Fasciani d’estate