Star system al meeting di CL di Rimini – escluso Conte

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Alfredo Morganti
Star system
Manca solo Conte. C’è però la Meloni (ovazioni) e c’è Letta (fischi). Ma con la destra, se la vuoi battere, non ci devi prendere nemmeno un caffè, tanto più se la foto opportunity diventa, per molti, una specie di simbolo del “sistema”.
Fare politica o fare gne gne? Questo è il problema.
Non avere invitato Conte al meeting di CL è stata una vera genialata. Ha accreditato e rafforzato l’idea della sua “diversità” e della sua differenza radicale rispetto al “sistema”, tutto raccolto a Rimini, Di Maio compreso, attorno alle ovazioni tributate alla Meloni. Difficile poi dire che è Conte che vuole isolarsi, se di fatto viene isolato nel dibattito pubblico come se fosse la peste. È lo stesso Conte, mi pare, che lo scorso anno fu fischiato a Rimini per il reddito di cittadinanza.
Forse non è ancora chiaro che questo atteggiamento, che allarga il fossato coi 5stelle, è controproducente, perché ne rinvigorirsce l’orgoglio, lo spirito di comunità, la vena isolazionista, l’identità originaria. Che oggi torna però a innestarsi su un certo spirito di tipo laburista e sociale in genere.
Ma allora, invece di fare gne gne contro Conte, che tradirebbe, sarebbe inaffidabile e pure un po’ cattivello, non sarebbe (stato) meglio fare politica? Ossia tenere aperto il dialogo coi 5stelle, mantenendo vicini gli elettorati, offrendo a Conte la leadership, in coerenza con tre anni di alleanza pregressa e progressista? Certo, se poi c’erano o ci sono ancora spinte interne (padronato) o esterne (neoatlantiste) tese a escludere, pronte a interdire, allora è un altro paio di maniche. Però ditelo.
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