Sinistra, tra passato e futuro

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Pina Fasciani

di Pina Fasciani, 21 marzo 2018

È vera l’affermazione di Bersani quando dice che in questa crisi, economica, politica, sociale è difficile per la sinistra dare risposte, perché all’aumento delle diseguaglianze convive una parcellizzazione e frantumazione della società. Una società “molecolare” in cui ogni individuo cerca proprie, singole strade di affermazione oppure di protesta.
Questa constatazione deriva da un lungo processo , la società “liquida” teorizzata da Bauman, laddove nulla è definito e la coesione sociale salta sotto i colpi di una globalizzazione governata dai soli potenti e dove le vittime vengono lasciate sole dagli Stati impotenti.

Ma il voto del 4 marzo credo sia in contraddizione con questo assunto.
Gli elettoriori si sono “ricomposti” collettivamente intorno a chi reputavano “contro” questo sistema, chi , a torto o a ragione, si ribellava a esso.
L’individualismo è stato accantonato almeno sul piano politico, affidando con il voto il compito di voltare pagina .
È questo segnale potente che ci deve aiutare a capire che le ricette perseguite fino a ieri non sono più sufficienti e che per spostarci e esistere nel futuro dobbiamo fare altro.
C’è nella sostanza un desiderio di ricomposizione della società intorno a tre richieste:
– Cambiare le condizioni di vita di milioni di persone;
– Ridare prestigio , autorevolezza e efficacia allo Stato con tutte le sue articolazioni, istituzionali, sociali, economiche.
– perseguire chi approfitta del proprio ruolo pubblico per privilegi e prebende . Una collettiva richiesta di moralità.

Chi si pone a questo livello dello scontro viene premiato, chi pensa ai soli aggiustamenti viene punito.

Poi certo va verificata la capacità delle forze vincitrici di dare risposte, ma questo lo dirà il tempo e la soluzione all’assetto governativo che verrà e se verrà.

Ciò che mi preme sottolineare oggi è che la sinistra, complessivamente intesa, deve guardare meglio i processi e coglierne i segnali di novità.
La richiesta di ricomposizione va raccolta e tradotta con una proposta politica radicalmente diversa.

Le mezze misure , le mezze verità, le mezze riforme, le mezze soluzioni , ci fanno restare nel passato liquido, quando invece la domanda del nostro popolo è quella di un futuro solido.

Se ci spostiamo lì, forse avremo una possibilità di vita.

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