Tu chiamale se vuoi coalizioni

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Alfredo Morganti

di Alfredo Morganti – 20 dicembre 2017

Il PD renziano si è speso moltissimo per una legge elettorale che favorisse le coalizioni, in special modo contro M5S che una coalizione non ha mai avuto intenzione di assemblarla. Con ciò aiutando la destra che una coalizione l’ha messa su in quattro e quattr’otto (anche se, allo stato attuale, ancora non sappiamo se Berlusconi abbia deciso di farla vincere oppure abbia in mente soltanto larghe intese di Forza Italia con il PD), mentre lo stesso Renzi non riesce a circondarsi nemmeno di un alleato definibile tale.

Quel poco che ha trovato sul mercatino politico, pagandolo peraltro (immagino) moltissimo in termini di seggi sicuri, adesso gli si sgretola attorno. Pisapia ha già lasciato. La Bonino non riesce a fare la lista ‘+Europa’ per una questione di firme a sostegno. Prodi la sua tenda non si sa più dove l’abbia piantata e se intenda farlo. La lista denominata ‘Insieme’, è stata persino diffidata a utilizzare il ramoscello d’ulivo nel ‘marchio’ dall’associazione ulivista che ne detiene il copyright, Alfano ha detto che salterà un giro, lasciando in campo col PD solo Beatrice Lorenzin, mentre Lupi è andato via, a coordinare la quarta gamba del centrodestra. Un parapiglia, insomma, che è difficile chiamare ‘coalizione’. Al più si potrebbe dire accozzaglia…

Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.