di Luigi Altea 13 giugno 2015
“Tu non vedrai nessuna cosa al mondo, maggior di Roma, maggior di Roma…”
E’ davvero difficile vedere qualcosa di più osceno, di più scandaloso e di più umiliante: esseri umani abbandonati per strada e per terra, come sacchetti della spazzatura durante uno sciopero ad oltranza della raccolta dei rifiuti.
E neppure una raccolta differenziata: bambini, ragazze, donne incinte, assieme a ragazzi, uomini, anziani, in un’unica discarica umana a cielo aperto.
Non una tenda, benché improvvisata, e neppure una brandina di fortuna o un materassino di gommapiuma.
Lo scempio va in scena, replicato tutti i giorni, con l’accompagnamento della solita musica: un disco, che doveva incantare ed è rimasto incantato.
Una specie di colonna sonora e stridula, che attribuisce a chi ci governa improbabili virtù: determinazione, coraggio, capacita di risolvere i problemi e di “fare le cose”. Sì, tante cose…Ad esempio, finanziare e accettare finanziamenti da chi si è arricchito, rubando i fondi destinati a quella povera gente.
Ad uno dei partiti, terminali degli scambi sporchi, per tanti anni ho versato il mio piccolo obolo: ne provo vergogna e ne conservo il rimorso.