Uccidere il padre

per Gabriella

di Alfredo Morganti su facebook

Oggi il senso della ‘rottamazione’ è così dispiegato e pure così fatalmente evidente, che i padri nemmeno si uccidono più, ma si lasciano lì, poggiati da una parte, nella totale indifferenza dei figli. Il parricidio era almeno un gesto di rispetto. Un atto che assumeva il padre a riferimento, stabiliva il punto di rottura; c’era una lotta, un confronto, si metteva più di un’esistenza in gioco. Si poteva vincere o perdere. Oggi no, oggi ti mettono in un canto come padre nobile (se va bene),come un vecchio zio o un vicino di casa gentile al quale chiedere il sale se mancasse. ‘Rottamare’ non è per nulla un parricidio, non possiede alcuna nobiltà, non mostra coraggio vero. Non è un movimento in avanti, ma laterale. Piuttosto è uno che esce di casa per comprare delle sigarette e poi non vi torna più.

(Ho scritto queste cose pensando a uno in particolare) 20.06.2014

 

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