Michele Serra, in un suo libretto, li aveva definiti “gli sdraiati”, chiusi e isolati davanti ai loro schermi digitali, e completamente indifferenti ai grandi avvenimenti che attraversano il mondo.
Non fu solo Serra a riversare la sua abituale severità sulle giovani generazioni, e ad essere convinto che gli unici ad occuparsi delle sorti dell’umanità fossero i meno giovani e i più anziani.
In tanti, infatti, pensavano che i ragazzi di oggi avessero interesse solo per il telefonino, il tablet, o la playstation di ultimissima generazione.
In tanti pensavamo che non avessero altro futuro… oltre alla posizione orizzontale sul comodo divano.
Ed invece è successo l’imprevedibile, e “gli sdraiati” si sono alzati!
A volte basta poco per accendere una passione ed incendiare i cuori: una scintilla, una fiammella…
E’ bastata la lucida determinazione di una ragazzina per creare un immenso esercito di innamorati della natura e del creato.
O più semplicemente della vita.
Un esercito che oggi ci ricorda che il mondo avanza per innamoramenti…
Non per guerre, violenze, razzismi e fili spinati, ma per passioni.
Non attraverso i buchi neri del terrorismo, dei black bloc, delle svastiche e dei saluti romani, ma attraverso i mille colori con i quali i giovani esprimono la loro combattività.
Bisogna essere innamorati per desiderare di cambiare il mondo!
Questo meraviglioso esercito di ragazze e di ragazzi, non solo ci indica un modo diverso e migliore di abitare la terra, ma ci mette in guardia dalle follie degli eccessi di sovranismo dei Trump, dei Bolsonaro e dei loro piccoli scimmiottatori sparsi per il mondo.
Bisogna amare il creato e le sue creature…per riuscire a vivere con tenerezza, e rivendicare l’umile e primario diritto ad un’aria respirabile, ad un’acqua potabile, ad un mare pulito, a cibi non avvelenati.
Bisogna avere un sogno per credere davvero che il mondo appartiene a tutti, e che gli esseri umani hanno diritto di vivere in buona salute e anche di sconfinare…
Forse si spiega così la rabbiosa reazione della stampa della destra, a chiunque si opponga all’imbroglio liberista.
Bene ha fatto il ministro Fioramonti, finalmente “più migliore” dei precedenti, ad attivarsi perché le assenze degli studenti che parteciperanno allo sciopero per il clima, siano giustificate.
Stiano tranquilli gli editorialisti dei giornaloni e dei giornalacci.
Le ragazze e i ragazzi rientreranno disciplinatamente in aula a studiare e ad apprendere.
Prima però hanno una faccenda più urgente da sbrigare.
Debbono insegnare agli anziani e ai vecchi a comportarsi bene , per vivere meglio.