Autore originale del testo: Tiziana Altea
Halloween
C’è nebbia attorno,
sui ponti e sotto
con note lontane
che riascoltano storie
C’è odore di stalla
nell’umida solitudine
e lumi opachi che
fanno eco di case
Io piango, tra i tanti
ma che importano,
tra le tante
le lacrime mie
Così sia – mi dico –
e intanto sono
in una piazza –
la nebbia che si apre
Su una panchina
scrostata qualcuno
ha scordato un ricordo:
Mi guarda, in silenzio.
Mi siedo accanto.
La nebbia torna attorno,
insiste l’odore di stalla
Ho il battito ruvido,
due orecchie calde, spesse
e mangio fieno
Evviva questa sera
che muoio –
una panchina spersa
nella nebbia
E domani
a domani ci pensiamo
Milano, 31 ottobre 2016
(Tiziana Altea)


