‘All’ombra di Diabolik’, un giallo per Mimmo Parisi

per Lidia Rivelli
Autore originale del testo: Lidia Rivelli

In una società di ineguali a volte qualcuno sfugge al destino imposto dai burattinai. È quanto succede a Francis, un ragazzo partito con la famiglia dall’Italia negli anni novanta in cerca di un mondo, non speciale, ma che permetta un’esistenza senza catene. Lo trova, ma con il nome di Ombre Noire.

 

Per gli appassionati di thriller, arriva la pubblicazione di All’ombra di Diabolik (PlanetEdizioni, pag. 362). Il libro sarà negli store il 15 luglio 2022. È il primo poliziesco di Mimmo Parisi, il quale ha pubblicato come ultimo testo, qualcosa di molto lontano dal genere giallo. Il riferimento va al fortunato romanzo, Nemmeno il tempo di un abbraccio – che ha avuto una buona accoglienza da parte di quella fascia di lettori segnalata come young adult.   

All’ombra di Diabolik, va da sé, cita nel titolo il personaggio di Angela Giussani – il primo numero di Diabolik fu pubblicato nel 1962 – e pertanto il libro è un contributo e un modo di dire ‘Buon compleanno’ alla figura che augurò il concetto di anti-eroe nella letteratura popolare della penisola tricolore. Il libro di Mimmo Parisi muove dalla figura di Giussani ma, come contenuto narrativo e caratterizzazione dei personaggi, se ne allontana abbastanza presto.

Il protagonista è un ragazzo che, partito dall’Italia negli anni novanta per recarsi in Francia, dove il padre trova lavoro, è poi costretto dalla vita ad adattarsi a una società differente da quella provinciale che ha lasciato da piccolo. Francis, questo è il suo nome, subisce nella nuova patria qualche angheria dai suoi nuovi compagni di scuola. Il suo tragitto verso la vita adulta ha qualche scossone che stride con il suo carattere. Tuttavia e per quanto sia di indole mite, quando un politico corrotto e arrogante interferisce pesantemente nella sua esistenza, la mente di Francis subisce un cambiamento: Francis decide che il verbo ‘subire’ non sarà più contemplato nel suo vocabolario. Dopo essere stato costretto alla vita da criminale, il suo nome muta in Ombre Noire. Questo personaggio attinge come look al mondo Marvel e, per quanto in un primo momento sia derivativo da Diabolik, alla fine di quel parallelismo conserva solo il gusto dark.

 

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