di Luigi Altea – 27 marzo 2015
Caro Maurizio, dalla cintola in su c’è forse, a sinistra, chi ti supera. Hai cominciato a lavorare quand’eri poco più di un bambino, e non sei, quindi, tra i più “imparati”, benché non ti facciano certo difetto la cultura, le conoscenze e la competenza.
Ma dalla cintola in giù non c’è chi ti sappia uguagliare…
Mi è sempre di conforto vederti e ascoltarti.
Il tuo argomentare non è raffinato, le tue posture non sono eleganti, ma sai esprimere, con rara efficacia, pensieri, sentimenti e progetti…
E’ possibile capirti anche con l’audio spento. Il tuo sguardo e i tuoi gesti non hanno bisogno di essere recintati da inutili parole e da pause sapienti…Da soli esprimono l’indignazione e la grande umanità, che ti deriva dalla frequentazione dei luoghi della fatica, sempre a contatto con le persone che conoscono il sapore del pane amaro. Come direbbe un illuminato uomo di “sinistra”…sei un pastore con addosso l’odore delle pecore.
Caro Maurizio, ignora i sondaggi, che ci vorrebbero sconfitti ancor prima di provare…
Sgombra la mente dalle ultime incertezze… Esiste, ed è grande, lo spazio per l’inedito che si annuncia, per qualcosa di “inaugurale” che riparte…
Prendi nelle tue mani le redini di una sinistra stanca, impaurita e in disarmo…
Aiutaci a risvegliare energie, a smuovere pigrizie, ad essere testimoni positivi e artefici delle cose nuove che nascono e che, con te, possono crescere…
Domani, in Piazza del Popolo, avverrà un lieto, lietissimo evento.
Sarà un punto di partenza…
Ti prego…non mettere limiti al desiderio di milioni di cittadini che guardano a te con rinnovata speranza e che, legittimamente, desiderano tornare in una casa comune..
La democrazia è bella, ma è anche più bella… quando si è in maggioranza. E consente di diminuire le disuguaglianze e di creare giustizia.
Dopo l’oscurità di una notte che non passa, fissiamo tutti insieme lo sguardo sulla luce mattinale dell’alba che si annuncia.
