AVVICINARSI ALL’AGRICOLTURA BIODINAMICA

per Filoteo Nicolini
Autore originale del testo: FILOTEO NICOLINI

                                            AVVICINARSI ALL’ AGRICOLTURA BIODINAMICA

 

Non me la sento di biasimare la Senatrice. Cattaneo e il Premio Nobel Parisi che nel recente dibattito al Parlamento non hanno esitato a definire una pseudo scienza la agricoltura biodinamica per le sue pratiche esoteriche intrise secondo loro di pensiero magico. La Agricoltura bio dinamica apparterebbe a una visione del mondo incapace di interpretare la realtà su basi scientifiche.

  Purtroppo, punti di vista esposti schematicamente e opinioni affrettate come quelle esposte raramente raggiungono la verità. Quanta energia spirituale viene convogliata in difesa dello status quo della scienza ufficiale! È comunque comprensibile la difesa d’ufficio delle conquiste scientifiche. Quante forze infatti sono state materializzate e cristallizzate per realizzare benefici materiali! Muovendo dal suo pensiero l’essere umano ha costruito i meccanismi, ha disegnato i circuiti, ha programmato le macchine, ha ideato farmaci e vaccini. Ha inserito il suo intelletto nei prodotti, ha fatto fluire il suo spirito nella materia. Eppure la logica scientifica non si interessa di allargare il suo orizzonte e quindi nega qualsiasi ambito che non rispetti le norme che essa stessa si è dato di forma auto referenziale..

L’uso di tante forze ha significato tuttavia progresso spirituale? Non è cresciuta invece a dismisura l’illusione pertinace di essere circondati esclusivamente dalla materia, immersi in essa ed ad essa devoti? Ecco le domande che rivolgiamo. La Agricoltura bio dinamica nella sua forma pura vorrebbe ricondurci alle connessioni cosmiche spirituali per poi attivare le forze e i processi della vita vegetale. È un proposito nobile per risalire alle fonti di energie sottili, su un cammino impervio ed oggetto di ostilità.

  Come esempio di corte vedute, noi potremmo dire di una barbabietola che ha tale e tale colore e che consiste di tali e tali costituenti. Ma ciò non è conoscere a fondo la barbabietola né prendere in conto la sua relazione col suolo, le stagioni ed altri fattori.

  Vediamolo da un altro punto di vista. Se osserviamo l’ago di una bussola scopriamo che una estremità punta sempre approssimativamente al Polo Nord e l’altra al Polo Sud. Cerchiamo la causa di ciò, non nell’ago magnetico in sé ma nella Terra tutta, che ad un estremo ha il suo Polo magnetico Nord ed all’altro estremo il Polo magnetico Sud. Cercare disperatamente di scoprire nell’ago magnetico stesso il perchè esso così ostinatamente si rivolga verso una direzione sarebbe assurdo. Infatti, la sua costanza nell’indicare una direzione può esser compresa solo in relazione alla Terra.

Ma quello che è considerato assurdo nel caso dell’aghetto magnetico è invece tenuto per sensato da molti nel caso dell’agricoltura convenzionale. La barbabietola che cresce viene considerata solo dentro gli stretti confini del suo intorno terrestre immediato, ma ciò è riduttivo se si ammette come possibilità che la sua crescita sia dipendente da innumerevoli fattori che non sono presenti tutti sulla Terra ma nei suoi dintorni cosmici.

E quindi nella vita pratica molte cose vengono spiegate come se avessimo a che fare con fenomeni strettamente isolabili e non con attività e influenze che provengono dall’Universo intero. Il compito è allora quello di sollevare lo sguardo al Cosmo quando ci accingiamo a studiare la vita delle piante, degli animali e degli esseri umani.

La vita umana comunque si è in grande misura emancipata da influenze extraterrestri ed atmosferiche, anche se non completamente. Voglio ricordare che vi sono evidenze nella letteratura della elettro medicina che indicano come già il magnetismo terrestre e l’attività solare abbiano una influenza sulla salute. Questa scoperta data da molti anni, ed è troppo spesso ignorata. Variazioni nell’attività solare insieme all’attività geomagnetica e le concentrazioni ione/elettrone ionosferiche sono tutte reciprocamente correlate e fortemente legate. L’attività solare e geomagnetica costituiscono un importante rischio naturale per l’influenza sulla bioelettricità corporale e in particolare le onde cerebrali. Con il campo magnetico terrestre e i complessi cambiamenti ritmici che subisce essendo connesso al movimento dei corpi planetari è facile raffigurarsi, puramente a livello di elettromagnetismo, la delicata connessione dell’essere umano con l’intero Cosmo.

È meno noto che certe malattie e processi corporali imitano nei loro ritmi di evoluzione certi processi naturali. Periodicità e ritmi sono gli stessi ma non c’è coincidenza temporale. Questa emancipazione dagli eventi cosmici è quindi quasi completa nel caso degli esseri umani, meno nella vita animale. La vita del mondo vegetale è invece pienamente immersa nella vita cosmica. Per questa ragione non si acquisisce una comprensione reale della vita delle piante a meno di realizzare che ogni cosa sulla Terra è solo riflesso di ciò che accade nel Cosmo Questo riflesso è praticamente nascosto nell’essere umano perchè si è quasi emancipato dal Cosmo e porta dentro solo dei ritmi interni. Ma la connessione è ancora fortemente presente nelle piante ed ad esse che l’Agricoltura biodinamica rivolge la sua attenzione.

 

FILOTEO NICOLINI

 

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