Attraversando questo grigio freddo
col pensiero una domenica mattina
errava la solitudine immiserita
sopra i comignoli
lapidi di sentimenti
con i loro nomi ben scritti
quanto tempo ancora
prima di poterli
piangere dentro
la macina lavora
lavora
infrange i sogni
ma i nomi no
li terremo incisi nella memoria
senza inutili ornamenti
c’è un fiore che quasi non si vede
nell’inverno
ma il suo profumo è sacro
ci riporta immancabilmente
un anno nuovo
e lì
i sogni e i nomi ci attendono insieme
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