Captare le inconfondibili molecole olfattive

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

di Luigi Altea 9 marzo 2016

Bei tempi quando, ad indagare sulle Primarie, erano i vescovi, incuriositi dalle file di suore davanti ai seggi.

Ora il compito è stato assunto dalle Procure, insospettite dalla possibile presenza, chiassosa e invasiva, di affaristi e malavitosi.

Tutto normale assicura Matteo Orfini, il quale tutto “normale” non dimostra di essere…

Si tratta di casi singoli, assicura il presidente del PD!

Anche i sette miliardi di abitanti della terra, presi ad uno ad uno, sono dei casi singoli.

E una stage è sempre l’ammontare di singoli morti.

Non so a quale senso (vista, udito, odorato) Orfini abbia affidato la sua personale indagine conoscitiva, per concludere frettolosamente che “il risultato del voto non si tocca”.

Non so neppure a quale sua parte anatomica abbia delegato il compito di fiutare il buono e il cattivo, per poi sentenziare che “tutto è stato regolare”.

 Caro, si fa per dire, Matteo Orfini, qualsiasi vecchio militante in buona fede, sarebbe oggi in grado d’indirizzare le narici nella giusta direzione…

E captare nell’aria le inconfondibili molecole, che implacabilmente portano dritti all’imbroglio, all’intrallazzo e alla corruzione.

Carissimo, ma neanche per scherzo, presidente: l’inquinamento del tuo partito è tale da farti perdere qualsiasi capacità olfattiva.

Al punto che ti sembra profumo di vittoria, ciò che è soltanto puzza di camorra.

 

 

Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.