Colonia: oppressi dalle culture patriarcali

per tonigaeta
Autore originale del testo: Antonio Gaeta

di Toni Gaeta  11 gennaio 2016

Nell’articolo “Le società matriarcali e patriarcali, le classi sociali, lo stato” ho cercato di definire le motivazioni più profonde della brutta condizione sociale in cui ci troviamo a vivere. Esse hanno sempre una storia, che spesso non é scritta. Soprattutto quando le sgradite conseguenze sono a carico di coloro, che nel corso dei secoli (o dei millenni) hanno subito persino la distorta narrazione storica, scritta dai vincitori.

Ora cercherò di attualizzare le stesse motivazioni, descritte in quello articolo, a quanto sta emergendo dalle cronache della ricca e potente Germania, che più di ogni altro Paese detiene le sorti dell’UE.

Circa i fatti incresciosi di Colonia, avvenuti durante il festeggiamento del recente Capodanno, la stampa di destra (ad iniziare dalla catena Der Spiegel) ha gettato benzina sul fuoco della xenofobia (ammantata di razzismo), vissuta da una parte consistente dell’opinione pubblica tedesca. I nazifascisti hanno visto aumentare i loro consensi, al punto da potersi permettere persino una manifestazione nella stessa città, che ha raccolto diverse centinaia di persone.

Da una lettura più attenta delle cronache germaniche, tuttavia, anche in altre città le donne hanno subito a Capodanno molestie, aggressioni e furti. Inoltre, sembra di capire che questo fenomeno caratterizzi in modo persistente le feste all’aperto delle più importanti città tedesche, ad iniziare da Monaco di Baviera, durante l’Oktober Fest.

Il dato più increscioso di questi fenomeni di abuso sessuale in senso lato é la comune partecipazione agli atti misogini di cittadini maschi extracomunitari ma anche comunitari. Né possono essere esclusi dalla condanna quanti hanno manifestato il loro sdegno, rivendicando il diritto di “difendere le donne”, in quanto considerate di appartenenza maschile esclusivamente autoctona. Si tratta in tutta evidenza di quanti pensano che ogni uomo può esercitare gli abusi sessuali soltanto “a casa sua” nei confronti delle “proprie” donne.

Tornando all’articolo citato all’inizio, che sebbene un po’ lungo, vi invito a leggere*, esso consente di capire come e perché le culture islamiche, quelle cristiane e quella ebraica non si discostino profondamente tra loro, giacché tutte ispirate ai principi fondamentali imposti dai popoli patriarcali: principi che ammettono la “guerra” come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, soggiogando donne, anziani e adolescenti, al servizio dell’uomo guerriero (anche nelle versioni di partner e di capo-famiglia), unico baluardo in quella che viene definita “la lotta quotidiana per la sopravvivenza”.

Su questo aspetto vi invito a leggere l’articolo “La guerra in nome di Dio, ma non della Dea. Parlo della guerra, giacché i capi delle società patriarcali in cui viviamo, ancora oggi vedono nel conflitto bellico l’unica possibile soluzione degli attriti tra popoli, etnie, nazioni e persino culture diverse. Purtroppo, però, alla base delle emigrazioni e dei gravi disagi sofferti dagli emigranti, che sfociano in conflitti persino tra cittadini all’interno delle comunità ospitanti, esiste ancora l’assurdità della “guerra” ! Un’assurdità combattuta solo a parole dai governi dei Paesi più evoluti e più militarmente potenti, che sono la causa del grande disordine mondiale !

Ciò che c’è assolutamente da chiarire tra noi é che persino le giustificazioni addotte circa le necessità di approvvigionamento energetico, mascherano l’assoluta e incrollabile volontà di risolvere qualsiasi questione con la potenza delle armi.
Papa Francesco ha detto che la distruzione dell’ambiente naturale significa anche affamare intere popolazioni del pianeta. Le guerre distruggendo secolari economie di intere popolazioni, che difendono i loro territorio dai devastanti effetti climatici, accelerano il degrado ambientale, già favorito da un’incontrollata produzione industriale altamente inquinante e nociva.

Dalle conseguenze di questi disastri gli uomini più giovani cercano di salvarsi trovando nell’arruolamento in milizie al soldo dei signori della guerra, appartenenti ad ogni Paese e ad ogni cultura. Gli anziani e i bambini soffrono più di tutti e muoiono più di tutti. Le donne sono quelle che subiscono le maggiori vessazioni ! Basti pensare alla pratica dello “stupro etnico”, per non parlare della “schiavitù sessuale”, cui sono costrette molte donne irachene e curde, ad opera dei nuovi nazisti islamici, che inneggiano persino ad uno Stato Islamico, ispirato al terrore più atroce, che un essere umano possa concepire.

Queste sono sempre state le modalità con cui le culture patriarcali si sono espresse nel corso di quella che definiamo “Storia”. Se qualcuno ha voglia di divertirsi nel leggere il “Libro Nero degli Stati Uniti” di William Blum (Fazi Editore), capirebbe che i crimini statunitensi nel mondo non sono qualitativamente diversi da quelli dell’ISIS ! Inoltre, esistono ampie e documentate testimonianze sugli atroci crimini operati dai nazifascisti europei. Mancano ancora raccolte di quelli operati dai regimi turchi, nei confronti del popolo Armeno e dei Kurdi, nonché quelli dei governi sionisti d’Israele nei confronti del popolo Palestinese..

All’origine dei deplorevoli comportamenti di giovani immigrati di cultura islamica e non islamica, nel corso della notte di Capodanno, ci sono dunque secoli di oppressione patriarcale, nei confronti anche e soprattutto delle donne, che nessun governo di alcun Paese intende realmente contrastare. Sebbene un’efficace azione di contenimento sia perseguibile con mezzi pacifici, favorendo sui media e nelle scuole la diffusione della vera conoscenza dei percorsi storici vissuti dall’intera umanità, in condizioni di subordinazione al dominio patriarcale.

Alla manifestazione della Sinistra di Colonia hanno partecipato sia donne, sia uomini in difesa dei diritti femminili e di quelli dei profughi, scampati alle guerre procurate dai potenti d’Occidente. C’è da dire, però, che persino nell’ambito delle istituzioni cosiddette “democratiche” é assolutamente assente una coscienza della gravità della situazione, che esse stesse concorrono a determinare. Anche i partiti socialdemocratici d’Europa, infatti, si comportano in modo del tutto analogo a quello dei partiti socialisti d’inizio ‘900, allorché non impedirono lo scoppio di ben 2 guerre mondiali !

Se non saranno le istituzioni europee (che scivolano sempre di più nel baratro del caos procurato dalle loro cattive politiche socio-economiche e culturali), chi potrà mai salvare le donne, gli espulsi dal lavoro, gli sfruttati, i migranti economici, i profughi, gli anziani e i più deboli in generale, dalla crescente oppressione di natura patriarcale ?

Essa é guidata da poche migliaia di capi-famiglie super-ultra-miliardarie, che governano il mondo, grazie all’uso della sempre più sofisticata industria bellica e dei sempre più incontrollati bracci armati (palesi, come la NATO) o occulti (come i “servizi segreti”, le “squadre speciali” e le “milizie private”) ! Forse basterebbe dichiarare illegali i mercati finanziari, per togliere loro un potente mezzo di dominio mondiale e riuscire a riportare tutto il potere decisionale nelle istituzioni elettive dei popoli !

* L’evidenza in nero indica il link per accedere direttamente

 

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