Fonte: globalist
di Globalist – 20 ottobre 2018
Dopo due giorni di insulti diretti o indiretti, la mediazione con il condono di Cittadinanza cheta le acque. E il Governo della Demenza fa satira su se stesso
Per due giorni se ne sono dette di tutti i colori. Dal non sono fesso al non sono bugiardo. Dal: uno dettava, l’altro scriveva e io nel mezzo.
Per non parlare dei veleni che i galoppini grillini e i galoppini leghisti facevano circolare.
Poi alla fine una soluzione che ricorda (con le dovute differenze) il detto sui ladri di Pisa che di giorno litigano e di notte vanno a rubare (leggi condonare) Insieme.
Così a farsa conclusa Matteo Salvini ha detto la miglior battuta della giornata: siamo tre persone di parola.
Che ha detto?
“Finalmente si chiudono due o tre giorni surreali, nessuno aveva intenzione di scudare, condonare regalare, non tutto il male vien per nuocere, tutto è bene quel che finisce bene”. Così il vicepremier Matteo Salvini al termine del Cdm. C’è l’accordo “per recuperare quello che c’era nel contratto e non aveva trovato spazio, il saldo e stralcio delle cartelle di Equitalia, per le persone che versano in difficoltà economiche. Chiudiamo questa settimana con serenità fiducia compattezza e con questo impegno, e qua ci sono tre uomini di parola”.