Documento per l’assemblea di Roma del 29 Marzo

per domenico argondizzo
Autore originale del testo: AAVV
Fonte: pagina facebook di Franco Bartolomei
Url fonte: https://www.facebook.com/notes/franco-bartolomei/documento-per-lassemblea-di-roma-del-29-marzo/10153141552484731?pnref=lhc

Siamo Socialisti convinti che la crisi delle economie dei paesi sviluppati abbia ormai assunto i caratteri di una vera e propria crisi di sistema, in grado di minare la fiducia collettiva in un futuro caratterizzato dai livelli di garanzie sociali finora conosciuti, e di minacciare la stessa tenuta democratica delle stesse società  più sviluppate economicamente e socialmente  ,mettendo in   discussione le conquiste frutto delle lotte politiche e sindacali del XX secolo.

La Sinistra Democratica, di fronte all’esaurimento definitivo delle idee-forza liberiste attorno a cui l’occidente ha consolidato gli equilibri di potere che hanno guidato i processi economici, finanziari e sociali, responsabili della crisi, deve necessariamente rivedere la propria impostazione culturale e programmatica, non più adeguata alla profondità della crisi che sta coinvolgendo il capitalismo finanziario a livello globale e dalla quale non si esce con le ricette dell’austerità, mantenendo inalterata la posizione dominante dei centri di potere economici e finanziari, responsabili della crisi. Soltanto un nuovo riequilibrio di potere decisionale a favore di istituzioni pubbliche democraticamente legittimate , rispetto agli interessi privati delle società multinazionali e della finanza  internazionale, può dare la speranza di poter affrontare nella loro globalità i problemi posti  dagli    squilibri di sviluppo delle diverse aree del mondo, delle diseguaglianze crescenti anche nell’accesso ai beni e servizi primari per la salute,  a cominciare dall’acqua potabile. Senza politiche pubbliche coordinate a livello planetario è minacciata  la stessa vivibilità del pianeta a fronte dei cambiamenti climatici, con le conseguenze su esodi biblici di popolazioni, che si aggiungeranno a quelli provocati dalle guerre e dalla miseria.

Noi vogliamo lavorare ad una ricomposizione  di tutta la Sinistra Italiana nel quadro di un processo complessivo di rifondazione del socialismo europeo, che  non si esaurisce nelPSE,   assumendo una concezione radicalmente coerente del Riformismo Socialista,   nuovamente proiettata , come al suo sorgere,  a perseguire una trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali che possa consentire di individuare un diverso modello di sviluppo, diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche, in altre più semplici parole  una società più libera, giusta ed egalitaria.

Vogliamo ricostruire partendo dalla nostra iniziativa una nuova Sinistra che abbia un profilo di forza socialista di alternativa riformatrice  , totalmente autonoma culturalmente dagli schemi mentali e dalle suggestioni del modello neo-liberista , o , ancor meglio ancora, dalle logiche del sistema neo -finanziario che hanno regolato , e regolano tuttora , i processi di creazione della ricchezza, fondati sulla marginalizzazione dell’economia reale che hanno prodotto la crisi verticale che sta sconvolgendo le nostre società’ .

Riteniamo che il compito dei Socialisti Italiani sia quello di contribuire , sulla base della propria autonomia culturale ,organizzativa e politica , a ricostruire una Sinistra, all’altezza dei propri compiti , libera del tutto da ogni condizionamento dei poteri forti che costituiscono i soggetti attuatori sovranazionali del modello economico dominante , alternativa al quadro esistente, che sappia dare riferimento politico ad una nuova grande alleanza sociale maggioritaria nel paese , in grado quindi sia di reggere con energia ed intelligenza sia un ruolo di opposizione , sia di poter essere nelle condizioni  ,di assumersi sulla base della propria piena autonomia culturale , politica, e progettuale , le responsabilità’ di una politica di governo Una Sinistra alternativa di Governo che pone il cambiamento strutturale  del paese come la finalita’ della propria azione convinta   di sapere e potere conquistare il consenso maggioritario della popolazione, in nome del nesso indissolubile tra Liberta’ e Socialismo che  la propria visione della Trasformazione dei rapporti sociali .

In nome di questo progetto vogliamo lavorare alla definizione di un progetto di sviluppo equilibrato e solidale delle società’ avanzate dell’occidente democratico,che sappia essere di esempio e fattore di trascinamento delle società nel resto del mondo, che  non hanno ancora saputo coniugare lo sviluppo economico, talvolta impetuoso, con una crescita democratica di libertà civili e diritti umani.

Un progetto di modello di rapporti sociali , su cui ancorare nel medio -periodo la propria azione politica , funzionale ad un diverso disegno di governo dell’economia e delle regole finanziarie che ne costituiscono l’attuale struttura portante, in cui il valore del Lavoro, inteso come categoria generale di riferimento nei processi di creazione della ricchezza economica , e la qualità’ della vita e dei rapporti civili tra gli individui , assuma una centralità’ nei processi decisionali rispetto alle logiche di profitto immediato di una economia  di mercato , attraverso la valorizzazione dei processi democratici a tutti i livelli , arrivando a dare realizzazione reale al dettato della nostra Costituzione  che assegna  nel suo principio fondante alla Repubblica il  compito di  “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà all’eguaglianzxa dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica economica e sociale del Paese” .

Questo progetto implica  la necessita’ di una netta ridefinizione a sinistra dei caratteri dell’azione e dello spessore programmatico del Socialismo Europeo , rispetto a cui il Socialismo Italiano , per la sua storia e la sua elaborazione tradizionale , in particolare sulle politiche di programmazione , sul ruolo dell’intervento pubblico in economia, e sulla rappresentanza della conflittualità’ sociale in termini di politiche riformatrici , e’ assolutamente in grado di svolgere un ruolo trainante.

Sulla base di questa premessa per noi Socialisti italiani diviene importante ricostruire  a sinistra un nuovo tessuto di alleanze, anche con tutte le nuove forze politiche, tendenzialmente tutte ispirate da impostazioni politiche e culturali proprie della tradizione del Socialismo di Sinistra , o dalla stessa esperienza dei grandi movimenti anticrisi e no global ,sorte negli ultimi tempi come risposta , anche di governo , ai problemi posti dalla crisi verticale che ha investito tutto l’occidente sviluppato .

Per realizzare questo grande progetto di Rinascita della Sinistra Italiana vogliamo unificare, in una sola soggettività organizzata, tutto l’universo delle associazioni socialiste interne ed esterne al P.S.I. che vogliono contrastare qualsiasi forma di annullamento del Socialismo italiano nelle file del P.D. e che intendono partecipare autonomamente, con la propria identità, al progetto della costruzione di una nuova Forza della Sinistra italiana in grado di lavorare ad una prospettiva di trasformazione socialista e democratica della Società italiana di fronte alla crisi economica e sociale che sta sconvolgendo l’intero sistema Paese, mettendone a rischio la stessa tenuta democratica. Una forza che liquidi ogni forma di questo leaderismo mediatico e populista imposto al paese  ,  che ha bisogno  di leggi elettorali che diano la maggioranza a chi non ce l’ha , senza rispetto  della libertà degli elettori di scegliersi i propri rappresentanti con voto libero, uguale , personale e diretto.Vogliamo inoltre una sinistra che riaffermi il valore della laicità dello Stato e delle sue istituzioni, in particolare università, scuola e ricerca scientifica, che, senza intaccare minimamente la libertà religiosa, salvaguardi pero’ ogni convinzione e credo personali, e riaffermi attraverso la tutela piena dei loro diritti civili la libera determinazione degli uomini e delle donne nelle loro scelte di vita.

In questa ricostruzione Socialista, essenziale per  una piu’ complessiva ristrutturazione di tutta la sinistra, siamo ben consapevoli che qualsiasi piattaforma programmatica , anche se fondata sulle esigenze ed i bisogni di parte maggioritaria del paese , non diventa fatto politico reale se non e’ sostenuta da una forza politica che trasmetta una sensazione di   affidabilità’ sul terreno della assoluta autonomia dalle logiche di autosopravvivenza dei suoi quadri dirigenti , e che soprattutto convinca i cittadini che il proprio personale politico e’ pronto a mettere in gioco , senza esitazione , il proprio destino personale per una coerenza di comportamenti politici .

Nella nostra azione vogliamo senza ripensamenti recuperare questa elementare condizione, allo stato assente in tutto il nostro sistema di rappresentanze politiche , per superare da sinistra e non in modo populista e qualunquista questo fattore chiave della debolezza del rapporto tra la società’  e le  istituzioni rappresentative che rischia di travolgere e rendere asfittico qualsiasi progetto politico alternativo che non affronti alla radice il problema .

Siamo convinti che una sinistra nuova  che riesca a fondere una rappresentanza democratica della domanda sociale e della protesta diffusa generata dalla crisi , con proposte innovative di governo della crisi legate ad un nuovo progetto di modello di viluppo e di crescita , e proponga una classe dirigente completamente nuova in grado di rendere credibile un messaggio di forte rottura con la pratica di gestione del potere di questo sistema politico ,possa aprire nel PD contraddizioni insanabili  e puntare ad aggregare un blocco di consensi sufficiente a costruire una alternativa di governo della Sinistra, assumendo il ruolo di una vera sinistra di governo che cambia il paese , e rifiuta quello di una sinistra priva di autonomia che cambia se stessa  per mantenere il  governo . 

Siamo soprattutto convinti che la rinascita di una autentica nuova forza di sinistra con queste caratteristiche  , puo’ divenire , con tutta la sua nuova integrale autonomia culturale dai modelli dominanti ed egemoni , il fattore essenziale per recuperare una dimensione autenticamente democratica dei processi sociali , e l’elemento indispensabile    per la difesa della natura democratica del nostro sistema paese, sopratutto in ragione della sua capacita’ di rendere possibile la ricostruzione di un sistema politico fondato sulla rappresentanza degli interessi reali di tutti i ceti tradizionalmente subalterni , di quelli ora esclusi da prospettive di crescita ormai divenute inesistenti , e da quelli frustrati nel naufragio delle loro aspettative di mobilita’ sociale , che costituiscono la parte maggioritaria del paese , attraverso la rilegittimazione di un progetto politico di cambiamento degli assetti sociali esistenti , in grado di tradurre la domanda sociale che essi esprimono in un compiuto disegno di governo.

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