Doppi sogni in TV

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

Non si capisce nulla di Massimo Gramellini, se non si parte dal principio che quest’uomo, così paciosamente mellifluo, è innanzitutto uno scaltro promotore economico di se stesso.

Ha costruito la sua fortuna curando una rubrica di posta del cuore, e poi con dei corsivi quotidiani, per mezzo dei quali dispensa i suoi canoni morali, con la pretesa di dividere il bello dal brutto, e il buono dal cattivo.

Il suo libro di maggior successo si intitola “Fai bei sogni”. Come quelli che l’autore è riuscito a realizzare soprattutto come anchorman.

E’ in TV, infatti, che riesce perfino a raddoppiare i suoi sogni e a fare quindi i suoi bi-sogni.

Sfido chiunque abbia visto la trasmissione “Le parole” di sabato scorso su RAI3, a dimostrare d’aver assistito a qualcosa di più stomachevole.

Un raccontino strappalacrime per sostenere che esistono anche i nazisti buoni, che citano Kant e che sono capaci perfino di commuoversi. L’apologia del nazista esemplare, casualmente ucraino, su una rete del servizio pubblico!

Ma certo! Anche Hitler aveva un cane e si inteneriva accarezzandolo…

E Goebbels era un verde ecologista perché gli piacevano gli spinaci…

In fondo anche i nazisti, come noi italiani, sono brava gente, capace di buoni sentimenti.

Una vergogna, che non merita altre parole.

Se disegnate una grande o maiuscola, aiutandovi con un bicchiere, otterrete la forma e la sostanza di Massimo Gramellini.

La sua essenza stilizzata. Al netto, cioè, della pappagorgia.

Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.