Epuriamo i tiepidi…

per Emanuele Cherchi
Autore originale del testo: Emanuele Cherchi

di Emanuele Cherchi – 3 luglio 2017

C’è da diffidare da ciò che piace al nostro nemico…

Chi è il nostro nemico? Sono gli oligarchi italiani ed esteri del denaro, quelli che possono far assegni con molti zeri e sovente non ne valgono uno bucato. Sono persone in genere che non conoscono altro dio tranne mammona e per un piccolo guadagno venderebbero loro madre.

Poi ci sono le loro corti dei miracoli, dai manager che guadagnano milioni che si comportano come terminators licenziando chi non serve più, chiudendo fabbriche, delocalizzando…

Di seguito arrivano coloro che appartengono ad una categoria tra le più disoneste: i giornalisti di regime… che all’alzarsi di un ciglio dei loro capi e capetti incensano o biasimano il leader politico del momento, lo esaltano mentre lo incoronano spianandogli la strada, lo insozzano quando non è più utile e deve cadere.

In Italia i poteri forti non hanno ancora deciso chi dovrà fingere di comandare, ma hanno già deciso chi gli farà da spalla a sinistra.

A loro piace tanto Pisapia e non dispiace tanto Bersani, ed ecco comparire al loro fianco i vari Prodi, Letta e Veltroni con l’idea di riformare il centro-sinistra che come come dice il nome è prima di tutto un esperimento moderato colorato di discorsi progressisti.

Quindi non aspettiamoci da queste persone, che ormai sono con i piedi al caldo e la pancia piena, altro che tradimenti…

Pisapia d’altronde è stato sindaco di Milano col supporto dei poteri forti, cui non ha pestato i piedi come ha tentato a Roma Marino, ha votato Si al referendum costituzionale e i suoi di Campo progressista hanno votato a favore del ripristino dei voucher.

Bersani invece si è riscoperto guerriero di sinistra dopo anni di servizio per la Ditta (non per la Comunità, espressione di più alto valore). Dopo aver accettato, difeso e aiutato il governo Monti, dopo aver perso le elezioni per il suo essere spostato troppo al centro, dopo essere stato rottamato da Renzi e accettato decine di leggi e decreti porcheria ha capito che fuori dal PD esistono praterie…

Il terzo del nuovo triunvirato è D’Alema, immancabile quando c’è da far danni, eppure ancora molto amato dalla base, è tra i distruttori del PCI, creatore di contenitori sempre più moderati fino a diventare di destra (Pds, Ds, PD), ha bombardato Belgrado quando glielo chiedevano gli americani, e non si è opposto a bombardare Tripoli quando lo volevano i francesi. Figlio d’arte non poteva che essere un politico fine, ma purtroppo anche senza scrupoli.

Questi sono i capi ufficiali, la sacra trimurti, che chiede riverenza in quanto sono i soli che possono guidare le truppe della sinistra oltre il 10%… il problema è che sono colorati più di rosa che di rosse e se il Paese li chiama per costituire un Unione Sacra con le forze di destra (PD- 5Stelle – Lega/Fi) perché ci sarà bisogno di sacrifici e bisogna calmare le piazze, loro accorreranno…

No grazie io non li voterò per vederli vendere i miei diritti… queste persone sono di sinistra perché hanno colto delle occasioni, ma nell’animo sono borghesi imprestati a loro stessi. Di fronte alla domanda dei proletari (quelli come me) di sperimentare nuovi diritti si dicono favorevoli ma il loro passato è un brutto biglietto da visita.

Lenin diceva: “il partito si forza epurandolo” e i tiepidi possono solo riscaldarsi (dando vita ad un pensiero rivoluzionario) o raffreddarsi (diventando strumenti borghesi), se ti accorgi che un compagno si raffredda devi tentare di recuperarlo, se non si riesce a recuperare bisogna allontanarlo… questi cattivi maestri, pronti per ogni stagione sono ormai inutilizzabili per ingannare la parte più avanzata del proletariato, ma possono ancora ingannare i fiduciosi per questo sono da combattere al pari delle altre destre.

In questo posso sembrare dogmatico ma nessuno può negare che questi tre (con molti di coloro che gli sono accanto) si siano dimostrati politici radical-chic che guardano più alla forma delle cose che alla sostanza… e la sostanza è la povertà di gran parte della popolazione, di diritti enunciati dalla Costituzione e mai messi in pratica dalla legge. Queste persone fanno politica da decenni e non se ne mai accorte?

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