In fondo alla calza

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

di Luigi Altea – 7 gennaio 2017

Ernesto Carbone, fino a qualche anno fa, era noto solo come proprietario di miniere e di giacimenti.

Anche moltissime centrali, a Carbone facevano capo e riferimento.

C’erano miniere di Carbone in Sardegna, miniere di Carbone in Belgio, in Cina, in Russia, e giacimenti di Carbone un po’ ovunque nel mondo.

Grazie soprattutto alle lotte degli ambientalisti, i governi, poco alla volta, hanno deciso di chiudere le miniere, di bloccare i giacimenti e di fermare le centrali.

Carbone ha dovuto così cessare di risalire dai pozzi, ed ha deciso di scendere in politica.

Perfino la Befana pare sia diventata ecologista.

 Risulterebbe, infatti, che abbia interrotto qualsiasi rapporto con i fornitori di Carbone.

Le prime rilevazioni confermerebbero che ieri non se la sia sentita di infliggere, ai bambini cattivi, l’antica, crudele e beffarda punizione.

Per queste ragioni Ernesto Carbone detesta gli ambientalisti.

Tutti ricordano quanto s’impegnò perché il referendum contro le trivelle fallisse, e come esultò al mancato raggiungimento del quorum!

Visto che le trivelle non erano di Carbone, ma delle lobby petrolifere, perché lo fece?

Per far dispetto agli ecologisti.

Vedrete che, per ripicca contro la Befana, proporrà che il 6 Gennaio diventi una giornata lavorativa.

Pazienza!

A me basta sapere che di Carbone si parlerà sempre di meno, e che ora giace in fondo alla calza del PD.

Da laggiù spero non venga mai estratto.

Neppure a sorte…

 

 

 

 

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