Franco Cardini: Finché potete, festeggiate l’Ascensione. Avreste dovuto farlo giovedì scorso, ma oggi è ancora meglio che niente”

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Franco Cardini
Fonte: Minima Cardiniana

Franco Cardini: Finché potete, festeggiate l’Ascensione. Avreste dovuto farlo giovedì scorso, ma oggi è ancora meglio che niente”

BUONA FESTA DELL’ASCENSIONE
Secondo il Calendario liturgico della Chiesa cattolica la solennità dell’ASCENSIONE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO si celebra il quarantesimo giorno dopo la Pasqua: essa cade pertanto, quest’anno, giovedì 9 maggio. Ma nell’era postcristiana che il 1° novembre festeggia il Carnevale Blasfemo di Halloween, importato dai paesi europei celtici protestantizzati per camuffare il Beltane primaverile attraverso gli Stati Uniti, si ha pudore nell’indire una festa cristiana in un giorno feriale. Al fine di favorire la produzione e la circolazione dei beni di consumo si è quindi stabilito di non turbare un felice redditizio giorno feriale trasferendo dal giovedì alla domenica la festa dell’Ascensione, quella che nella mia Toscana era la bellissima “Festa del Grillo”. Si risparmia così una festa e alla domenica, come oggi, si è liberi di Santificare la Festa Laica recandosi naturalmente alla Messa Laica, lo shopping presso i felici santuari postmoderni, i Centri Commerciali.
D’altronde, poffarbacco, siamo senza dubbio cristiani. Ce ne ricordiamo ogni volta che diventa necessario impedire l’apertura di una nuova moschea. Ohibò, un blasfemo santuario di questo dio pagano di nome Allah (e chi se ne frega se la parola Allah è la forma araba della parola ebraica Elohim e qualifica esattamente il Santo Nome del Dio di Abramo, d’Isacco, di Giacobbe, di Gesù e di Muhammad)! Orbene, non sia mai: impediamo la costruzione di nuove moschee e magari distruggiamo quelle che già ci sono! Dio lo vuole!
Peccato che, o cristianucci ignari, noi viviamo in tempi laici e abbiamo stabilito che i nostri stati non abbiano più alcuna religione ufficiale: il che di solito vi fa piacere perché siete anche mangiapreti. Ma quando si tratta dei rapporti con l’Islam, il discordo cambia: l’Europa ridiventa Cristianità, Viva il Cristo Re, Viva Maria e a morte i cani infedeli maomettani! Che poi magari sono utili quando vengono da noi a lavorare sottocosto, a salari da fame, per incrementare i nostri guadagni: ma che stiano sottomessi, non avanzino pretese assurde tipo quella di un trattamento umano, e se diventano troppo forti, allora vivaddio che cosa stanno facendo in Europa e in Italia, che cosa fa donna Giorgia, che cosa fa il prode Macron? Bombardare i gommoni, respingere l’invasore maomettano in mare, in pasto ai pesci che così la cadaverina entrerà trionfalmente insieme con il piombo nel nostro buon tonno in scatola! Questo bisogna!
Che stiano a casa loro, salvo quelli che servono a noi per lavorare quasi gratis. Che si sviluppino a casa loro, utilizzando al meglio quel poco che abbiamo lasciato loro in cinque secoli di dominio coloniale con relative ruberie. Non aveva forse Dio voluto anche quello?
E poi, l’Islam mica è roba nostra. A differenza di Halloween, non appartiene alla nostra millenaria tradizione. Quindi no alle moschee, nel nome dell’identità occidentale e dei suoi scheletrini yankee! (“Dolcetti o Scherzetti?”)! Quei bei fantasmetti, quelle deliziose stregucce, quelli sì che sono roba nostra! Invece l’Islam, col suo Dio Misericordioso e Compassionevole, da dove spunta? E passi pure il “profeta” Maometto, quel cammelliere isterico e ignorante; ma poi ci sono quel tal profeta Issa, e quell’altro tal profeta Yahya, e quella donna di nome Mariam: chi cavolo sono? Roba straniera: e, come mormorava il Piave, non passa lo straniero.
Ohimè, cristianucci, avete fatto di nuovo confusione: il fatto è che l’Islam non è per nulla un culto straniero. Issa è Gesù, Yahya è Giovani Battista, Mariam la Beatissima Vergine (che tale è anche per i musulmani). Ci sono migliaia di buoni cittadini italiani che (magari a differenza di molti di voi) lavorano sodo, rispettano le leggi e pagano le tasse: e sono cittadini a tutti gli effetti, e sono musulmani con pieno diritto di esserlo, tutelati dalla Costituzione che sancisce il loro sacrosanto diritto di esercitare il culto religioso che preferiscono. Le moschee nella repubblica laica sono legittimi luoghi di culto: come le sinagoghe, le chiese ortodosse, le chiese, i templi dei vari culti cristiani riformati e fino ad oggi perfino le chiese cattoliche.
Quindi, finché potete, festeggiate l’Ascensione. Avreste dovuto farlo giovedì scorso, ma oggi è ancora meglio che niente.
FC

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