Gay pride 2015

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

di Luigi Altea 28 giugno 2015

Carlo Giovanardi è nato da un imprevisto parto gemellare. Siccome due erano troppi, lui, che era il più brutto, doveva essere eliminato. Ma l’ostretica, distratta, anziché buttare il bambino, purtroppo gettò via l’acqua sporca.

Giovanardi, quindi, come Mosè è stato salvato dalle acque…

Ma è scontento lo stesso, e ce l’ha sempre con mezzo mondo: con le donne violentate, perché se l’andrebbero a cercare; con i transessuali, perché se lo dovrebbero far tagliare; con i morti ammazzati, se da vivi fumavano spinelli.

Soprattutto, però, se la prende con gli omosessuali, perché vivrebbero contro natura. E cioè contro la natura di Giovanardi, che vive ossessionato dal pensiero della vita che ci sarà dopo la morte. Al contrario degli altri, che cercano anche di trovare, prima della morte, qualcosa che rassomigli un po’ a una vita, libera e felice.

Ed è per questo che, mentre ieri le vie e le piazze di tante città risuonavano di canti gioiosi, e si coloravano di gente festante e felice di essere così com’è…Giovanardi ha passato il tempo tutto solo, in una specie di ritiro spirituale.

A praticare il suo quotidiano esercizio solitario.

Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.