Autore originale del testo: Alfredo Morganti
Guerra di spie
Vorrei ricordare un episodio.
In pieno lockdown i carabinieri della stazione Levante (quelli che erano in realtà dei banditi) fecero una festa in piscina con frizzi e lazzi a spregio delle restrizioni e furono, perciò, denunciate da una vicina di casa, che fu poi minacciata dai medesimi banditi, perché in caserma qualcuno riconobbe la sua voce al telefono.
Domanda legittima, a questo punto: quella signora, ai nostri occhi, è un’infame spiona oppure una cittadina esemplare? No, perché a sentire alcuni sarebbe una sporca delatrice che probabilmente avrebbe meritato una reazione molto dura da parte dei banditi.
Chiedo per un amico.