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L’edizione 2015 del Carnevale di Rocca Grimalda (AL) si svolgerà nei giorni 7 e 8 Febbraio.
da www.lachera.it
SABATO 7 FEBBRAIO: alle ore 16 inizia la tradizionale questua: la Lachera visita alcune cascine del territorio eseguendo le danze propiziatorie di rito nelle aie sempre accolta con offerte di vino e cibo. Spesso al calar della sera nelle cascine vengono accesi fuochi. Il corteo con largo seguito di amici e aggregati rientra in paese intorno alle ore 20 e raggiunge il belvedere dove si brucia il Carvà con suggestive danze intorno al fuoco.
Nel pomeriggio, dalle ore 18 circa, nel centro storico si svolge la questua dei bambini: accompagnati dal suono di campanacci e coperchi bussano di casa in casa chiedendo dolci e generi alimentari con una grande abbuffata conclusiva alle ore 19. Tutti si ritrovano alla piazza belvedere alle ore 20 per il falò.
La Lachera proseguirà fino a notte fonda raggiungendo la corte di Santa Limbania per le danze finali.
DOMENICA 8 FEBBRAIO: alle ore 15, dopo aver visitato l’ultima cascina il corteo della Lachera rientra in paese e attraversa il centro storico eseguendo le danze tradizionali nelle varie poste: dalla “porta” al “belvedere” con balli conclusivi aperti a tutti.
Il centro storico diventa una grande isola pedonale con spettacoli di giocoleria, truccabimbi, clown, trampolieri, danze, teatro di strada.
Nelle corti generi alimentari preparati dalle associazioni locali.
Ospite straordinario dell’edizione 2015 “La Poulido de Gemo” , costumi, danze, tradizioni, parodie e ambiguità dal carnevale della Provenza.
Nelle corti del centro storico generi alimentari a cura delle associazioni locali.
Il Carnevale di Rocca Grimalda si svolge con qualsiasi condizione meteo, in caso di brutto tempo gli spettacoli si effettueranno nelle grandi cantine di Palazzo Borgatta.
Collaborano al Carnevale: Lachera, Saoms, CRB San Giacomo, Polisportiva, Gruppo Parrocchiale, Museo della Maschera.
nel video le immagini del carnevale del 2013
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da www.isral.it
COS’È LA LACHERA
Un corteo nuziale in costume che attraversa l’antico borgo, tra schiocchi di frusta, sventolio di nastri multicolori, musiche frizzanti. Questa è LA LACHERA di Rocca Grimalda, uno dei più autentici e suggestivi Carnevali del Piemonte ligure.
Alla sua origine la tradizione mette una ribellione popolare contro lo jus primae noctis imposto da un feroce castellano.
Ma cosa significano le spade degli Zuavi dalla testa fiorita, i salti dei due Lacheri vestiti di bianco con le loro alte mitre infiorate, la sfilata dei Mulattieri, i sonagli e gli staffili dei Trappolini dai bizzarri costumi?
Questo Carnevale dell’Alto Monferrato ovadese restava sinora, per studiosi e spettatori, un oggetto affascinante e misterioso. Festa contadina antica o rievocazione storica ottocentesca?
“Danza delle spade” arcaica o “tradizione inventata” da qualche erudito di paese? Negli archivi locali, nessuna documentazione che aiutasse a spiegarne la genesi.
La ricerca compiuta da Franco Castelli, La DANZA CONTRO IL TIRANNO, per la prima volta passa in rassegna minuziosamente tutte le fonti disponibili, ma soprattutto inquadra l´evento folklorico in un contesto storico-etnografico che ne rivela i molti significati nascosti e che apre inedite prospettive di ricerca.
L’analisi delle foto d’epoca, intrecciata alla memoria degli anziani testimoni, fa venire alla luce la vera fisionomia del Carnevale rocchese, rito beneaugurante di questua proprio del calendario contadino, prima della storicizzazione in chiave antifeudale e della sua manipolazione da parte del fascismo, che lo trasformò in gruppo folkloristico dell’Opera Nazionale Dopolavoro. Ma solo l’analisi morfologico-comparativa, applicata a tutte le componenti della festa rituale (le maschere, i personaggi, i costumi, le danze, i colori, gli oggetti ecc.) riesce a evidenziare, nella Lachera di Rocca Grimalda, i tratti caratteristici e inconfondibili delle “feste di primavera”, riti di propiziazione della fertilità comuni non solo a tutto l’arco alpino, ma ad un’area di diffusione internazionale.
Storia e leggenda, mito e rito, forme simboliche e funzioni sociali si intrecciano in questo come in tanti altri Carnevali italiani: ma il significato che ancor oggi la gente di Rocca attribuisce alla “danza contro il tiranno” tramandata dai vecchi, ci fa capire come un fatto folklorico possa mantenere intatto, alle soglie del Duemila, il suo valore di mito di fondazione dell’identità collettiva di un paese.
La ricerca sulla Lachera ha aperto a Rocca Grimalda un cantiere di studi e di indagini di tipo storico-comparativo ed interdisciplinare, che hanno condotto, nel settembre 1997, alla creazione di un Laboratorio Etno-Antropologico che ha già realizzato una serie di importanti Convegni Internazionali.
Per saperne di più si consiglia la lettura del libro di Franco Castelli (il massimo esperto di culture e tradizioni popolari locali) LA DANZA CONTRO IL TIRANNO edito dal Comune di Rocca Grimalda nel 1995
Scarica l’allegato per leggere un approfondimento a cura di Franco Castelli: lachera_di_franco_castelli
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Il Museo della Maschera
Il Museo della Maschera nasce a Rocca Grimalda, paese dell’Alto Monferrato, gestore e detentore di un Carnevale arcaico (la Lachera), che con esemplare chiarezza mostra i segni caratteristici delle contadine “feste di primavera” o riti propiziatori della fertilità, con tratti comuni non solo a tutto l’arco alpino, ma ad un’area di diffusione europea. Tale peculiarità, unita all’assenza in ambito regionale (e forse non solo regionale) di un Centro studi riferito al fenomeno Carnevale, giustifica pienamente, a nostro avviso, un progetto articolato di Museo-Centro di documentazione che intenda porsi come punto di riferimento nazionale per ciò che concerne la ritualità festiva in generale e la cultura carnevalesca in particolare.
Il Museo di Rocca Grimalda infatti, si pone nel quadro della museografia etnografica italiana con l’ambizione di avviare un discorso nuovo, con metodologia interdisciplinare, che prosegua l’impostazione collaudata con successo nei cinque convegni internazionali sinora organizzati dal Laboratorio Etno-Antropologico di Rocca Grimalda.
Attualmente il Museo è aperto e visitabile tutte le domeniche ore 15.00-19.00 ed effettua apertura straordinaria in occasione del carnevale e il 29 luglio, festa patronale. E’ in ogni caso possibile prenotare visite in altri giorni per scuole o gruppi. Per contattarci info@museodellamaschera.it