Il dovere di dubitare

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

Davvero c’è qualcuno che crede che i massimi governanti dell’Arabia Saudita, a cominciare dal re e dal principe suo figlio, siano così sprovveduti e così ignoranti, d’aver bisogno di qualche periodica lezione di Matteo Renzi?

Qualcuno, ancora sano di mente, può pensare che gli Arabi, uno dei popoli più intelligenti apparsi sulla terra, siano così ingenui da lasciarsi infinocchiare dal pataccaro di Rignano, come se fossero degli esponenti qualsiasi del Partito Democratico?

Tra i parlamentari di Italia Viva, è possibile che qualcuno sia talmente accecato dalla fede nel Capo, da credere che i regnanti sauditi avessero urgente bisogno di un ripasso di storia medievale, da parte del loro maestro?

Ben 28 mila dollari, il salario annuale di un operaio, è il costo sostenuto dagli arabi solo per il volo privato che, in tutta fretta, ha riportato in Italia il loro prezioso docente.

Non sarebbe stato più economico consultare Wikipedia per scoprire dove si trova Firenze, e cosa successe col Rinascimento?

E visto che il Florence d’Arabia ormai era lì, non potevano tenerselo, possibilmente per sempre, e farsi insegnare come si riformano le Costituzioni, e come si passa dalla monarchia alla repubblica?

Ognuno creda quel che vuole.

Mi auguro che, tra i creduloni, non ci sia nessuno che istituzionalmente, ha invece il dovere di dubitare…

 

 

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