Il lago che combatte

per Gabriella
Autore originale del testo: Luca Monaco
Fonte: La Repubblica
Url fonte: http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/08/02/news/ex_snia_salvo_il_lago_naturale_la_vittoria_dei_cittadini-92977058/

Ex Snia, la vittoria dei cittadini: salvo l’unico lago naturale di Roma

Da vent’anni il comitato di quartiere si batte per scongiurare una colata di cemento sul bacino. Ora il Campidoglio ha formalizzato l’esproprio dell’area verde che sorge alle spalle della ex fabbrica tessile Snia Viscosa, sulla Prenestina

Ex Snia, la vittoria dei cittadini: salvo l'unico lago naturale di Roma
Il lago dell’ex Snia (foto di Giordano Pennisi)

“Ho i brividi di gioia: siamo riusciti a estendere la lotta per la difesa del lago a tutta la città. E presto faremo un grande concerto nel parco per festeggiare la vittoria dei comitati cittadini che da anni si battono in difesa dell’ambiente”. Dopo la pubblicazione del brano “Il Lago che combatte”, che ha totalizzato 40mila visualizzazioni in due giorni su Youtube, Militant A, la voce degli “Assalti Frontali”, è quasi incredulo di fronte alla decisione del Campidoglio di formalizzare l’esproprio dell’area verde che sorge alle spalle della ex fabbrica tessile Snia Viscosa, sulla Prenestina, salvando in questo modo l’unico lago naturale di Roma. L’aula Giulio Cesare infatti, giovedì ha approvato lo stanziamento di 500mila euro per attrezzare il parco.

Il parco. “L’area apparteneva al costruttore Antonio Pulcini che voleva costruirci quattro grattacieli, ma grazie all’impegno di tutto il quartiere ora il lago è salvo  –  dice soddisfatto Marco, del Forum del Parco delle Energie – Adesso, entro il 5 agosto, attendiamo che il Comune inizi la perimetrazione dell’area per delimitare i confini del parco e che crei l’ingresso su via di Portonaccio, con il relativo cartello all’esterno. Per completare l’esproprio, il parco deve essere in costruzione entro il 14 agosto, il termine ultimo per realizzare la destinazione d’uso”.

Il lago. La vicenda legata al lago della ex Snia è piuttosto complessa e ha radici lontane nel tempo. L’unico bacino naturale di Roma è affiorato nel 1992, quando il costruttore proprietario del terreno acquistato due anni prima, ha iniziato l’edificazione di un centro commerciale. “Non appena le macchine hanno bucato il sottosuolo per gettare le fondamenta del gigante di cemento, hanno intercettato la falda dell’acqua bullicante. Gli operai per proscuigare il cantiere hanno iniziato a pompare l’acqua nelle rete fognaria, ma a fronte di un grosso acquazzone è esploso il collettore. Il quartiere si è allagato e così si è formato il lago.  Il 22 maggio 1992 poi, un decreto regionale ha disposto l’annullamento della concessione edilizia. Decisione che sarà poi confermata da una sentenza del Consiglio di Stato, che nel 2007 ha respinto il ricorso del costruttore”.


I progetti dal basso. Sono oltre vent’anni che il comitato di quartiere si batte per scongiurare una colata di cemento sul bacino che ospita decine di specie faunistiche protette. “Martedi abbiamo avuto un incontro al dipartimento Patrimonio con il vicesindaco Nieri  –  racconta ancora Marco  –  ci siamo presi l’impegno di realizzare i primi arredi utilizzando i 20mila euro di fondi raccolti negli anni. Un gruppo di designer e architetti ha progettato i tavoli e le panchine da allestire con criteri di riciclo e bio architettura”. Insomma “è una grande soddisfazione  –  sottolinea ancora il cantante degli “Assalti frontali“, che ha realizzato il brano insieme ai colleghi del “Muro del canto”  – per registrare il video, insieme al regista Marcello Saurino, ci siamo dovuti calare sul lago con delle corde da uno strapiombo, abbiamo attraversato il muro di rovi che oggi infesta l’area, ma il fatto di aver mostrato questa meraviglia naturalistica alla città, ha pagato. Perché quasi nessuno sapeva dell’esistenza del lago. E la musica si è rivelata ancora una volta un grande strumento per veicolare questa storia, che si è conclusa bene: “Il lago che combatte” ha vinto”.

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Lago ex Snia, il parco diventa pubblico. I comitati: “Abbiamo sconfitto il cemento”

Dopo vent’anni di battaglie da parte degli ambientalisti, oggi il Campidoglio ha aperto il varco sulla via Prenestina espopriando di fatto il terreno al costruttore Pulcini. Il vicesindaco: “In bilancio abbiamo previsto 500mila euro per attrezzare l’area e metterla in sicurezza”

“Torpignattara ha sconfitto il cemento”. Festeggiano i comitati di quartiere che per 20 anni si sono battuti per salvare il lago naturale che sorge dietro la ex fabbrica tessile Snia Viscosa. Oggi il Comune ha aperto l’ingresso del parco in via di Portonaccio, espropriando di fatto il terreno che era di proprietà del costruttore Pulcini. I legali dell’imprenditore, presenti alla cerimonia di apertura del varco su via Prenestina, hanno creato qualche attimo di tensione, contestando l’azione del Comune.

“Questa zona verde – ha detto il vicesindaco Luigi Nieri –  e’ importantissima per il quartiere: e’ stata fortemente voluta dai cittadini. La storia storia del lago infatti inizia tanti anni fa con la famosa vicenda della mappa truccata del Piano regolatore, quando per costruire un grande centro commerciale, la società si affrettò a fare lavori e si bucò una falda. Un episodio all’epoca oggetto di un’inchiesta della Procura. Credo che oggi – ha proseguito – sia una giornata veramente importante per noi e per il Municipio che ha seguito passo passo la vicenda”.
Soddisfatto anche il presidente del municipio Palmieri. “Da oggi – ha scherzato il minisindaco – siamo diventati un municipio balneare”, riferendosi al bacino di acqua minerale affiorato nel 1992. “Nel bilancio appena approvato – ha spiegato ancora Nieri – sono previsti 500mila euro per attrezzare il parco. Ora analizzaremo il terreno e l’acqua, lo dobbiamo mettere tutto in sicurezza, compresa la parte del lago che dovrà essere un luogo frequentato dai cittadini, che l’hanno fortemente voluto dall’inizio di questa vicenda”
Gli arredi del parco saranno allestiti con i 20mila euro raccolti negli anni dal Forum del paco delle energie. Tavoli e panchine saranno progettati con criteri di bioedilizia e a titolo gratuito dal collettivo di ingegneri “Dauhaus”.
“Siamo felicissimi di essere riusciti a salvare il parco – conferma anche Gianluca Peciola (Sel) – perché abbiamo seguito questa storia fon dall’inizio”.
Più delle dichiarazioni dei politici e’ stata la musica a contribuire a salvare questo polmone verde. Il video “Il lago che combatte” realizzato dal gruppo rap “Assalti Frontali” ha totalizzato 40mila visite in due giorni su Youtube. “

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