IL MITO DELLA SFINGE E LA QUARTA EPOCA

per Filoteo Nicolini
Autore originale del testo: Filoteo Nicolini

Per caratterizzare meglio la quarta epoca post atlantica seguendo lo schema dell’articolo precedente ” In che epoca siamo”, ci riferiamo al mito di Edipo e la Sfinge. I Greci erano molto più vicini alla Natura di noi, più vicini nel loro processo respiratorio che sentivano particolarmente vivo, mentre noi ci sentiamo più immedesimati nei nostri processi nervosi. Ma ancora abbiamo un riflesso di tutto ciò.  Il nostro respiro si svolge normalmente di forma incosciente, seppure nelle esperienze di sogno può alterarsi quando abbiamo un incubo e si modifica sensibilmente. Possiamo allora avere la sensazione di sentirci come strangolati. Vi è però una esperienza più sottile che si svolge alla luce del giorno e può essere notata. Ogni qual volta che qualcosa nell’anima prende la forma di una domanda o di un dubbio, quando siamo di fronte ad un enigma da risolvere, è presente in un modo più sottile una alterazione del respiro e una esperienza di strangolamento. Ogni dubbio,  ogni domanda è un sottilissimo incubo. Qui abbiamo gli elementi per penetrare nella natura della Sfinge.

La Sfinge  è ciò  che stringe l’essere umano alla gola con le sue domande, insinuando dubbi e tormentandolo con enigmi. Dal punto di vista spirituale ciò era particolarmente attivo nella quarta epoca per l’influenza dominante di esseri spirituali denominati Luciferici.  Nella nostra quinta epoca predomina invece una influenza ben diversa.

Lucifero è connesso con tutto ciò che non è giunto alla chiarezza dei sensi, tutto ciò che è legato alla respirazione e la circolazione del sangue.  Dunque, Edipo doveva sconfiggere ciò che si annida nei processi di respiro e del sangue. Doveva sopraffare la Sfinge sviluppando la crescita dell’Io. Edipo rappresenta in una figura mitologica caratteristica ciò che ogni greco doveva apprendere interiormente. Doveva contrapporre l’essere umano dei nervi per rispondere la domanda. Per il greco la natura della Sfinge doveva essere superata, lasciata indietro e sconfitta. A questo fine, a partire dalle forze dell’Io il polo del ragionamento doveva contrapporsi.

È molto importante notare nella letteratura dei miti e delle fiabe la presenza ricorrente del tema della domanda e dell’enigma da risolvere. Vi troviamo il motivo della Sfinge,  anche se in maniera celata: qualcosa deve essere risolto, una domanda attende risposta.  Nei miti e nelle fiabe sono anche presenti d’altra parte il motivo dell’essere stregati da qualcosa, il tema dell’incantesimo. Su questo ritorneremo in un prossimo studio.

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