Invasioni

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

di Luigi Altea – 8 agosto 2017

Mentre i combattenti di terra, di cielo, e soprattutto di mare, erano impegnati a proteggerci contro l’invasione” degli immigrati, l’Italia è stata ancora una volta invasa dagli incendi.

Come tutte le estati, come sempre.

Ho visto bruciare la mia Sardegna fin da bambino.

Tutte le estati, la sera, dopo cena, salivamo al piano di sopra, per osservare dalla finestra il triste spettacolo.

Immense lingue di fuoco si levavano al cielo, l’aria si faceva caliginosa, il caldo soffocante.

Il vento trasportava la cenere e le faville fin dentro le nostre povere camere.

Uliveti, frutteti, vigne, fatica e aspettative di vita…letteralmente in fumo.

Restavamo così, a guardare i “fuochi” veri, per ore e ore.

Fino al rientro, dal loro “turno di spegnimento”, degli adulti maschi, precettati dal sindaco, e tuttavia considerati “volontari” perché non remunerati.

Seguivano le chiacchiere e le supposizioni sui possibili responsabili.

Saranno stati i pastori o gli speculatori dell’edilizia?

Oppure qualche fumatore distratto?

E se fosse la vendetta di un amante tradito?

E qui le congetture venivano espresse a bassa voce…perché noi bambini non sentissimo, o non comprendessimo.

Si trattava spesso, infatti, di grossolano gossip…che allora si chiamava ancora maldicenza.

Che io ricordi, nessun piromane fu mai trovato col cerino in mano, e poi arrestato e condannato.

Quest’estate, invece, gli arresti sono stati molteplici.

Piromani d’ogni genere: uomini e donne, giovani e anziani, occupati e disoccupati, settentrionali e meridionali.

E poiché siamo il paese dove la soluzione si rivela spesso il problema…è stato arrestato anche qualche Vigile del Fuoco. Volontario, ma pagato per spegnere e non per accendere.

Nessuno tra gli arrestati è risultato essere un immigrato.

Sarà un segno premonitore?

Chissà!

Gli immigrati sono oggi il problema.Sono l’incendio che divampa.

Domani saranno l’acqua che lo spegnerà.

 

 

 

 

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