La geniale proposta di Enrico Letta

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

 

Enrico Letta, durante i lunghi anni trascorsi a Parigi, frequentando spesso la banlieue ha potuto rendersi conto che la ragione per cui i giovani di quelle periferie hanno più volte messo a ferro e a fuoco i loro quartieri, era una sola: non poter votare all’età di 16 anni.

Bene ha fatto, quindi, il neo segretario del PD, ad iniziare la battaglia per dare il diritto di voto ai sedicenni.

Io non mi sorprenderei se alla proposta di quest’abbassamento d’età ne seguissero altre, non meno utili.

Ad esempio, come si è fatto con i senatori, si potrebbe ridurre il numero dei giorni dell’anno da 365 a 200. Con gli anni più corti avremmo tutti un’aspettativa di vita più lunga.

I mesi potrebbero diventare di sole due settimane, eliminando il problema di come arrivare alla terza e soprattutto alla quarta.

Se poi si riuscisse a ridurre le ore del giorno da 24 a 12, potremmo dormire per mezza giornata e limitarci a consumare un solo pasto al giorno.

Siamo appena usciti dal solstizio d’inverno, e siamo entrati nell’equinozio di primavera.

E’ un fatto normalissimo che si ripete dall’inizio dei secoli, e che ci ricorda che la vita è una continua successione. Da che mondo è mondo è tutto un susseguirsi di ere, di epoche e di stagioni.

Un giorno finirà anche questa stagione dei migliori, e finalmente tornerà la stagione dei peggiori.

Come quelli che banalmente fecero la Resistenza, la Lotta Partigiana, e ottennero la Liberazione, la Repubblica e la Costituzione.

Tra di loro uno fece il muratore, anch’egli in Francia. Si chiamava Sandro Pertini e, come vedete nella foto, non portava il grembiulino.

 

 

 

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