La lobby della morte e la politica seria

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Tommaso Merlo
Fonte: InfoSannio

La lobby della morte e la politica seria

L’Italia non è un paese, è una ridicola colonia americana. Nonostante siamo indebitati fino al collo, nonostante lo stato sociale è allo sfascio, nonostante una crisi sociale permanente con metà della popolazione sparita dai radar ed intere generazioni che scappano, nonostante siamo talmente irrilevanti e senza spina dorsale da non avere nessun nemico, il governo ubbidisce al duo Trump-Rutte ed alza le spese militari a livelli allucinanti. Come se un genitore in bolletta invece di mantenere i suoi figli e la casa, comprasse armi in vista di una guerra immaginaria col vicino. Uno storico furto di futuro. Un insulto al buonsenso. Invece di investire nella rinascita di un paese in perenne e ormai pericoloso declino, decine di miliardi di soldi dei cittadini verranno buttati via per produrre strumenti di morte utili ad ammazzare altri cittadini chissà dove e chissà perché. Soldi pubblici usati per distruggere invece che costruire. Usati per generare dolore invece che benessere. Usati per ripetere deleterie ricette invece che tentare nuove strade. E con l’abitudinario servilismo coloniale come unica vera motivazione, coi burattini politici che si inginocchiano per l’ennesima volta ai deliri della lobby della morte travestita da Nato e che spadroneggia da Washington fino a Bruselles. Una lobby che insanguina il mondo a vanvera da decenni e negli ultimi ha arricchito la sua collezione col genocidio del secolo e il disastro ucraino. Il tutto con un livello di ipocrisia e doppiopesismo tragicomici. Ormai il diritto internazionale è una barzelletta, lo usano solo quando gli conviene e per fare propaganda. E scatenano guerre senza nemmeno uno straccio di dibattito pubblico, come se fossero affari loro e non le pagassero invece i cittadini anche con la pelle. In Ucraina la lobby della morte ha sfruttato un classico, la russofobia reduce della guerra fredda ed ha convinto i burattini politici e svuotare magazzini e casse per l’ennesima mattanza per procura questa volta sull’uscio di casa. E non contro qualche barbuto col turbante, ma contro Putin che fino a ieri passava le vacanze sulle nostre coste a mangiare spaghetti allo scoglio e veniva osannato da molti partiti. Hanno tentato di piazzargli di soppiatto dei missili sotto al balcone e quando ha reagito, gli hanno dato la colpa. Asilo nido. Ma se la lobby della morte chiama, i burattini politici e anche giornalistici rispondono e soprattutto quelli delle colonie voltagabbana come la nostra. Erano sicuri di stravincere ed invece la Nato ha collezionato l’ennesima figuraccia epocale, ma come da tradizione ha fatto spallucce ed ha convinto i burattini politici a rilanciare con un immenso riarmo continentale per coronare il sogno di arrivare fino a Mosca anche a costo di rischiare la terza guerra mondiale nucleare. Dei politici seri li avrebbero mandati a quel paese e si sarebbero schierati dalla parte dei loro cittadini rifiutandosi di buttare via un solo euro. Dei politici seri si sarebbero messi a fare il loro lavoro e cioè diplomazia e non meschina propaganda e servilismo lobbistico. Sarebbero tornati a trattare con Putin per il bene supremo della pace ma anche perché nostro interesse strategico. Dei politici seri avrebbero detto basta a guerre che convengono solo ai produttori di armi e agli sciacalli finanziari. Potentati senza volto ed anima la cui unica ideologia è il profitto e per cui la guerra non è altro che un affare intramontabile e redditizio. Dopo decenni di disastri, dei politici seri rimetterebbero in discussione non solo la Nato ma anche l’egemonica leadership americana dato che non hanno più senso nel nuovo panorama internazionale. Ed invece l’Italia è una ridicola colonia americana che si appresta a compiere uno storico furto di futuro ai suoi cittadini già provati da un grave e perenne declino. Con immense risorse pubbliche che invece di essere investite per costruire un paese migliore, verranno sprecate nell’autodistruzione planetaria. A conferma di come la lobby della morte abbia ormai un potere abnorme che supera quello di stati sempre più in balia di burattini accuratamente selezionati e identici tra loro. La lobby della morte si crede inarrestabile ma con la complicità nel genocidio e la disfatta ucraina e l’assurdo riarmo, potrebbe aver superato il limite di sopportazione generando un progressivo risveglio popolare foss’anche solo per non mandare i propri figli e nipoti a morire ammazzati per niente. Popoli che riprendendo le redini della democrazia e con essa la via del buon senso e della pace.

Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.