L’amnistia

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

di Luigi Altea  18 giugno 2019

Per un partito che festeggia la ” vittoria” per essere riuscito a superare di poco il 20% dei voti, cosa voglia dire coltivare la “vocazione maggioritaria” resta un mistero…

Il sagrestano del mio paese coltivava la vocazione di diventare Papa…

Un normale caso di delirio paranoide.

Dalla Direzione del Partito Democratico non era ragionevole aspettarsi granché, ma almeno un minimo di concretezza, qualche segno di ravvedimento…

Il governo fa schifo e ci sono mille buone ragioni per contrastarlo. Ma con proposte alternative chiare, precise, fattibili.

E non con la stanca riproposizione della solita  cantilena lagno-narcisistica ” Il Governo è brutto e cattivo, noi siamo belli e buoni”.

Sentire i dirigenti del PD criticare la maggioranza di Governo perché litiga su tutto, supera il grottesco.

E’ come sentire Cicciolina criticare le ragazze perché al mare non indossano il costume intero…

Qual è la proposta del PD in alternativa alla quota 100? E’ quota 120? Benissimo, lo dica!

Sul reddito di cittadinanza il PD non è d’accordo?

Ritiene più giusto corrispondere 80 euro a chi lavora, anziché 500 a chi è disoccupato?

E’ legittimo pensarlo. Lo dica!

Intendono abrogare il decreto dignità? Basta dirlo!

Vogliono sostituire le schifezze di Salvini in felpa, con le schifezze di Minniti in smoking?

Passare dalla brace alla padella può essere un’alternativa.

In effetti, per i migranti sarebbe un modo di friggere altrimenti.

E tuttavia di positivo c’è che finalmente anche i renziani hanno capito che la democrazia è molto più bella quando si è in maggioranza…

Inoltre Goffredo Bettini ha promesso l’amnistia agli elettori delusi del M5S.

Cosa buona e giusta.

Io sono deluso, ma non sono elettore del M5S e quindi non potrò usufruirne.

Peccato!

Sconterò la pena fino all’ultimo giorno.

 

 

 

 

 

 

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